"La demenza...". Enrico Rossi insulta Matteo Salvini

L'ex presidente della Toscana attacca Salvini durante un comizio: "La demenza andrebbe abolita per legge". Il leader leghista: "Vergognati, così non offendi me, ma milioni di persone..."

"La demenza...". Enrico Rossi insulta Matteo Salvini

Altro giro, altro insulto. All'elenco delle offese rivolte in campagna elettorale agli esponenti del centrodestra si è aggiunta al fotofinish una performance per nulla edificante dell'ex governatore della Toscana, Enrico Rossi. In un comizio in vista del voto, l'esponente Pd si è scagliato contro Matteo Salvini oltrepassando i limiti del fairplay (questo sconosciuto). Criticando la proposta della Lega di una flat tax al 15%, infatti, l'esponente dem non si è limitato al legittimo dissenso politico ma è andato all'attacco personale.

Le parole di Enrico Rossi

"Salvini dice una cosa talmente demente che non si può nemmeno prendere in considerazione. Vuol dire che chiude lo Stato. La demenza dovrebbe essere abolita per legge, ma tant'è. La democrazia ha qualche difetto che consente anche ai dementi di diventare deputati, parlamentari...", ha affermato Rossi, come testimoniato da un filmato circolato in rete e diventato subito motivo di indignazione. Le parole dell'ex governatore toscano, accolte con una certa freddezza anche dal pubblico del comizio, hanno infatti innescato reazioni risentite nel Carroccio, soprattutto per quel riferimento alla demenza.

Le reazioni indignate

Il primo a reagire con fermezza è stato proprio Matteo Salvini. "Vergognati, ignorante. Non hai mancato di rispetto a me, ma a milioni di famiglie e di persone che convivono con questi problemi", ha commentato il leader della Lega, invitando gli elettori a far sentire il loro dissenso con il voto. Tra le voci critiche nei confronti dell'esponente Pd, quella dell'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi. "L'ex presidente Rossi, dopo i disastri che ha fatto in Toscana, ha anche il coraggio di candidarsi al Parlamento e di offendere gli avversari politici tirando in ballo una malattia che affligge migliaia di famiglie italiane, perché purtroppo la demenza colpisce moltissimi anziani ed è un dramma sociale. Non si può abolire per legge, ma le leggi possono aiutare queste persone. Ciò che ha fatto è squallido", ha commentato sui social l'esponente toscana del partito di Matteo Salvini.

Poi l'ulteriore stoccata politica all'ex governatore di regione: "Ricordiamoci che Rossi è stato assessore alla Sanità in Toscana per 10 anni e presidente della Regione per altri 10. Avrebbe potuto fare qualcosa per aiutare le famiglie che sono lasciate sole con malati gravi, ma invece era il presidente dei 400 milioni di buco nelle Asl". Qualcuno sui social ha chiesto le scuse dello stesso Rossi, altri hanno espresso il loro fastidio. "La demenza è una malattia che fa perdere anche la dignità alla persona colpite. I familiari entrano in un tunnel .

Come può una persona, che vuol fare politica fare certe affermazioni? Solo provando si sa cosa significhi", si legge in uno dei commenti pubblicati su Facebook a margine del post di Susanna Ceccardi.

E meno male che solo ieri, da palco di piazza del Popolo a Roma, Enrico Letta aveva definito quella dem "la migliore classe politica dei territori".

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