Nessun prestito, nessun annullamento dei titoli di Stato italiano acquistati dalla Banca centrale europea. Uno dei punti che aveva fatto più discutere della bozza era quella che riguarda l'istituto guidato da Mario Draghi. Ieri fonti della maggioranza nascente si sono affrettate a precisare che la richiesta riguarda l'esclusione dei titoli detenuti dalla Bce dal debito che vale per l'Unione europea. In sostanza così l'Italia avrebbe guadagnato qualche anno rispetto agli impegni presi con l'Europa sulla riduzione del debito.
Martedì la commissione ha detto chiaramente che non ci saranno altri sconti sulla riduzione del debito. Dall'Italia ci si aspetta una riduzione nella misura prevista dal Documento di economia e finanza varato dal governo Gentiloni. Per il 2019, la riduzione del rapporto debito/Pil deve essere intorno al 3%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.