Politica

"Ridatemi i soldi": nuova grana per il Movimento

Un ex parlamentare diffida il Comitato preposto a utilizzare le somme versate per svolgere attività di propaganda politica a vantaggio del Movimento o di altri soggetti politici ad esso afferenti

"Ridatemi i soldi": nuova grana per il Movimento

Nuove grane all'orizzonte per il Movimento CinqueStelle: un parlamentare grillino di cui non è stato reso noto il nome, infatti, è arrivato a chiedere la restituzione dell'intera somma versata al partito, attraverso una diffida indirizzata al leader in pectore Vito Crimi.

Il diretto interessato, come da lui stesso dichiarato nel testo della diffida, non solo non fa più parte del gruppo alla Camera dei deputati ma neppure dell'Associazione Movimento Cinquestelle. "Considerato che la finalità dei versamenti non era l’utilizzo dei fondi per finalità mediatico-comunicative con risvolti di propaganda politica a vantaggio (diretto o indiretto) del Movimento 5 Stelle bensì il rispetto di un impegno etico a dimezzarsi lo stipendio percepito come Parlamentare", si legge nel documento ufficiale riportato da AffarItaliani e "non potendo rinunciare alla fonte a parte dello stesso, diffida con effetto immediato il Comitato per le rendicontazioni/rimborsi del Movimento 5 Stelle ad utilizzare le somme versate a decorrere dal 1 gennaio 2019 (per un ammontare complessivo di 28.000 euro) per qualsivoglia attività che possa avere direttamente o indirettamente finalità di propaganda politica a vantaggio del Movimento 5 Stelle o altri soggetti politici ad esso afferenti".

Il messaggio è chiaro: il diretto interessato conosce benissimo le ragioni per cui tali somme erano state trattenute e non ha alcuna intenzione di rinunciare a quel denaro, specie se la motivazione addotta per impedire la restituzione è una presunta attività di finanziamento di propaganda del Movimento, mai presa in considerazione al momento dell'accordo. Il diretto interessato specifica ulteriormente:"In data odierna giacciono inutilizzati sul conto bancario del Comitato per le rendicontazioni/rimborsi del Movimento 5 Stelle 7.140.530,33 euro di somme versate ancora da destinare". Comitato che, rivela il parlamentare, si sarebbe dovuto occupare semplicemente di supervisionare le cosiddette "restituzioni" dei parlamentari grillini, ma non di fungere da "fondo di accantonamento pluriennale né tantomeno strumento di propaganda politico-elettorale del Movimento 5 Stelle".

Ma cos'è esattamente e da chi è formato questo Comitato per i rimborsi e le restituzioni? Come indicato nel Blog delle Stelle, esso è "costituito dal Capo Politico e dai due Capigruppo di Camera e Senato. Il Comitato ha quale unico scopo quello di aprire un conto corrente bancario dove i portavoce verseranno gli importi eccedenti del loro stipendio e ciò è stato deciso con una doppia finalità. La prima", si legga ancora sul sito, "è quella di poter verificare puntualmente i versamenti fatti per evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli come quelle scoperte dalle Iene poco più di un anno fa.

La seconda è quella di poter di volta in volta individuare i destinatari finali delle restituzioni".

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