Dimesso dall'ospedale, muore: chirurgo indagato

Il medico aveva operato tre volte il paziente che una volta tornato a casa si era sentito male

Dimesso dall'ospedale, muore: chirurgo indagato

Svolta nel caso del 50enne pugliese morto in casa dopo essere stato dimesso dall'ospedale.

A finire sul registro degli indagati è ora un medico, accusato di omicidio colposo per la morte dell'uomo, originario di Molfetta, deceduto lo scorso 22 maggio, poche ore dopo le dimissioni dall'ospedale, la clinica «Mater Dei» di Bari.

L'uomo era tornato a casa dopo essere stato sottoposto a tre interventi chirurgici effettuati nella stessa struttura ospedaliera per la rimozione di un colangiorcarcinoma. Il medico indagato è il chirurgo che ha eseguito i tre interventi. L'autopsia, che è stata eseguita nell'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, ha rilevato una «emorragia interna gastro-intestinale che non sarebbe collegata alla patologia tumorale».

La tragedia si è consumata al «Mater Dei», il più grande ospedale privato di Bari, dopo tre interventi chirurgici. La Procura della Repubblica di Bari ha subito voluto vederci chiaro. Obiettivo: chiarire le cause del decesso del 50enne.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia presentata dalla famiglia del paziente, sposato e padre di tre figli. L'uomo, affetto da un tumore addominale e ricoverato nella struttura poli-specialistica di via Amendola, era stato sottoposto a tre interventi chirurgici (il 18 aprile, il 6 e l'8 maggio). Dopo l'ultimo intervento è stato dimesso, il 22 maggio scorso, ma poco dopo essere arrivato a casa, a Molfetta, è stato colto da un malore improvviso.

Riaccompagnato da un'ambulanza del 118, ha fatto in tempo a tornare nel nosocomio del capoluogo e poi il suo cuore ha smesso di battere.

A nulla sono valse le manovre rianimatorie. Operazioni che sono andate avanti per parecchio tempo, senza che purtroppo il cuore dell'uomo riprendesse il battito.

I medici del Mater Dei Hospital hanno fatto di tutto per salvarlo, ma il 50enne non ce l'ha fatta. Ed è morto a poche ore dalle dimissioni.

E così, dopo la presentazione della denuncia, la polizia, su delega del pm, ha sequestrato la cartella clinica (si tratta dei documenti che raccolgono le informazioni sul percorso seguito dal paziente) mentre la Procura della Repubblica di Bari ha disposto

l'autopsia, i cui esiti ieri hanno portato alla denuncia del medico chirurgo autore dei tre interventi.

L'ospedale si è mostrato solidale con la famiglia del paziente morto: «Daremo tutta la nostra collaborazione alla magistratura».

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