"Il Dl Agosto è inutile e crea solo debito"

Forza Italia e centrodestra denunciano l'inefficacia del provvedimento

"Il Dl Agosto è inutile e crea solo debito"

Già durante la discussione nell'aula di Palazzo Madama era palpabile il distacco dei partiti di maggioranza dal voto sul cosiddetto decreto Agosto. Più volte i parlamentari dell'opposizione hanno dovuto richiamare l'attenzione del presidente e chiedere la sospensione dei lavori per la mancanza di rappresentanti tra i banchi riservati all'esecutivo. E la richiesta del voto di fiducia ha sigillato a fine serata quanto emerso da tempo: vale a dire la mancanza di dialogo con le opposizioni per varare misure, come quelle contenute appunto nel decreto 104, per rilanciare l'economia del nostro Paese duramente colpita dal lockdown di marzo e aprile e dalle restrizioni che ancor oggi rallentano il recupero dei consumi e della produzione.

E la mancanza di dialogo ha portato a un irrigidimento delle posizioni dell'opposizione che ha visto inascoltata la pressoché maggioranza dei suggerimenti e delle richieste.

Quello che manca soprattutto, suggerisce il senatore azzurro Marco Perosino durante il suo intervento in Aula, è la «mancanza di una visione di insieme e di prospettiva per un Paese in profonda crisi». Perosino punta il dito anche su alcune scelte discutibili contenute nel decreto come quella di aggiungere altri tre miliardi di euro alla cura di Alitalia.

«Di fronte ad una fase tragica per l'economia, ci saremmo aspettati un decreto che aiutasse gli imprenditori, la loro libertà economica, il libero mercato - contesta il senatore Enrico Aimi di Forza Italia -. Invece, si prosegue con il solito andazzo caro alla sinistra della ridistribuzione del reddito. Ci è stato propinato ancora una volta un provvedimento che complica e non semplifica la vita delle imprese, che non le alleggerisce da una burocrazia opprimente. Un decreto che, per dirla con Draghi, continua a produrre debito cattivo che determinerà conseguenze molto negative ai nostri conti pubblici senza imprimere alcuna spinta alla nostra economia».

«Questo governo ha dimenticato che il 15 ottobre 9 milioni di cartelle esattoriali cadranno sulle spalle di cittadini, pmi e imprese - accusa il senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Bertoldi -, dando invece priorità, tramite mance e mancette a centri per le discriminazioni sessuali di genere o al salvataggio della casa internazionale delle donne». «Mentre l'economia è ferma - gli fa eco la vicepresidente dei senatori azzurri Licia Ronzulli -, le imprese e i negozi chiudono e i lavoratori non ricevono la cassa integrazione, con il decreto Agosto, questo governo vampiro pretende anche il pagamento di milioni di cartelle esattoriali. Abbiamo provato a inserire uno slittamento di questo termine, ma non siano stati ascoltati. È incomprensibile che il governo chieda la proroga stato d'emergenza, con tutte le limitazioni e le conseguenze anche economiche che ne seguono, ma si rifiuti di dare agli italiani qualche altro mese per pagare cartelle e tasse».

E infine il capitolo giovani.

Secondo l'azzurra Alessandra Gallone nel Dl Agosto «non si parla di sostegno per garantire la libertà di scelta educativa, e nemmeno dell'istituzione di Zes (zone a economia speciale) che aiuterebbero i giovani a restare nelle zone di montagna o nei piccoli comuni. Niente per aiutarli a cercare lavoro».

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