Parigi Anche la Francia ha avuto ieri il suo capitolo, per fortuna minore, di terrorismo islamico. Due episodi distinti, che non hanno provocato vittime da mettere a bilancio. Nel primo, avvenuto alle 6,30 del mattino a Parigi, un uomo che brandiva un coltello si è avventato contro un militare dell'operazione Sentinelle - voluta dal governo per sorvegliare potenziali luoghi a rischio di attentati islamisti - nella stazione ferroviaria di Châtelet gridando «Allah è grande». Il soldato, che non è rimasto ferito, è riuscito a sottrarsi all'aggressione e a neutralizzare l'uomo. Il secondo episodio, avvenuto in un parco della città di Châlon sur Saone, ha avuto conseguenze più serie. Qui un uomo descritto come vestito di nero e che urlava «Allah è grande» brandendo un martello si è lanciato all'improvviso contro una donna ferendola gravemente e poco ha ripetuto un attacco identico contro un'altra donna. Entrambe le vittime sono in condizioni serie all'ospedale, ma non corrono pericolo di vita.
L'assalitore si è poi dato alla fuga e ieri sera era ancora in corso una caccia all'uomo per assicurarlo alla giustizia. La Procura ha reso noto di stare trattando il caso come possibile atto terroristico, ma che non esclude che si tratti di uno squilibrato.
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