Coronavirus

E al Billionaire altri 52 infetti. Chiuso anche il "Sottovento"

E al "Cipriani" di Monaco 2 positivi: stop al locale

E al Billionaire altri 52 infetti. Chiuso anche il "Sottovento"

Mentre il suo staff fa sapere che «Flavio Briatore è stabile e in buone condizioni», dalla Sardegna arriva la conferma di altri 52 casi di positività al Covid-19 accertati tra i dipendenti del Billionaire, il noto locale di Porto Cervo di proprietà dell'imprenditore chiuso dopo le polemiche sulle discoteche gremite a Ferragosto. L'esito degli ultimi tamponi effettuati nei giorni scorsi dall'Ats è arrivato nella tarda sera di lunedì, confermando la presenza di un focolaio nella discoteca-ristorante dove il 21 agosto già si contavano sei positivi tra i membri dello staff. Chiuso anche il Cipriani di Monte Carlo, il ristorante di proprietà di Briatore, dopo che due dipendenti sono risultati positivi.

Sempre a Porto Cervo, da lunedì ha chiuso anche un altro storico locale, il Sottovento, una delle discoteche più frequentate della Costa Smeralda. Il gestore è sotto osservazione e sottoposto a supporto respiratorio nel reparto Malattie infettive dell'Aou di Sassari, con gravi sintomi della malattia. I dipendenti del Sottovento avevano annunciato la chiusura in via precauzionale del locale rimasto aperto nonostante l'ordinanza di chiusura delle discoteche anche se solo come ristorante e pianobar. In quei locali negli ultimi giorni sono passate star del calcio e dello spettacolo come Zlatan Ibrahimovic, l'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic (anche lui positivo al coronavirus), Diletta Leotta e Paolo Bonolis.

E dopo il Sottovento, stesso copione al Country club, uno dei locali frequentati dai ragazzi romani poi rivelativisi contagiati, alcuni di loro avevano fatto prima tappa a Ibiza. Resta invece aperto per ora con le precauzioni - un simbolo della Costa Smeralda: lo Yacht club, tre i dipendenti positivi isolati, un controllo necessario dopo l'allerta lanciata da alcuni clienti. E da ieri sera in via precauzionale, ci saranno controlli su tutti i lavoratori dei maggiori locali, fra cui il disco club Phi Beach, il disco club di Baja Sardinia. Sono 61 le persone risultate positive tra il personale del camping Isuledda di Arzachena, di cui 56 presenti nel territorio.

«Stiamo facendo dei tamponi per cercare di capire questo effetto Sardegna contagiata e i dati non dicono questo, ha spiegato Marcello Acciaro, responsabile dell'Unità di crisi regionale che sta gestendo i casi di Covid nel nord Sardegna. «Stiamo prendendo dei gruppi, come ad esempio dei dipendenti di una discoteca, per vedere che cosa troviamo dentro ma, a parte il Billionaire non abbiamo trovato nulla di che. Gli ospedali sono quasi vuoti e nessuno è ricoverato in terapia intensiva». Secondo Acciaro «il problema è stato che i ragazzi che sono arrivati da Ibiza, dalla Grecia positivi, hanno fatto le feste come fanno tutte le persone che vanno in vacanza per divertirsi e rilassarsi e come è normale che sia e si sono contagiati. I tamponamenti da posti come Ibiza e con alti livelli di contagio come dalla Grecia o dalla Croazia dovevano essere fatti prima.

Ci hanno messo troppo tempo».

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