Politica

E c'è un giardino pensile sul tetto

Punto panoramico e panchine al piano superiore, doghe in legno sulla facciata

Una zona relax sul tetto. Fra alberi, ombra e panchine. La vista? Su Expo, il Decumano, la zona centrale. Chi l'ha detto che una banca debba svettare in un monocolore tristanzuolo? Eccola qui la filiale di Intesa Sanpaolo allestita nel sito di Expo, rivestita in legno a doghe orizzontali, con un bel giardino pensile sulla terrazza.

Progettata dal Polo immobiliare Lombardia dell'istituto di credito, sotto la direzione artistica dell'architetto Massimo Colombo, è a impatto «zero» .

Le quattro facciate inclinate sono state realizzate sovrapponendo doghe lignee, struttura metallica e pannelli termoisolanti: l'illuminazione interna è a soffitto, con un sistema di luci Led a incasso nella controsoffittatura. Gli spazi interni sono organizzati su due livelli, al piano terra c'è una reception, un internet point, sette sportelli automatici e due casse self di nuova generazione che consentono un'operatività analoga a quella dello sportello. In filiale sono comunque sempre presenti quattro operatori. Salendo una scala, con pedana sollevamento per disabili, si accede alla terrazza del piano superiore: qui c'è il punto panoramico con vista sull'imbocco del Decumano e qui c'è l'area relax arredata con panchine analoghe a quelle presenti all'esterno dell'edificio.

Non solo i materiali, anche gli allestimenti interni e gli arredi sono stati progettati accuratamente sia per soddisfare le esigenze funzionali che per realizzare un edificio iconico. La parete di fondo degli sportelli automatici e parte della controsoffittatura sono caratterizzati dai teli «Barrisòl» - un materiale che ha la peculiarità di poter assumere qualsiasi conformazione desiderata - sagomati in modo da originare un grande volume poligonale: la parete sembra prendere vita, grazie alla proiezione sui teli dei diversi colori che compongono il logo Expo. Il motivo della pavimentazione riprende questo disegno a facce triangolari e genera un gradevole «effetto acqua» con un gioco di luci che puntano sul logo Intesa Sanpaolo, riprodotto sul pavimento al centro del padiglione.

Il verde è elemento di continuità, armonizza gli spazi comuni sia al piano terra che sul giardino pensile. Il legno dei listelli di rivestimento della facciata, invece, richiama gli elementi architettonici che ospitano le postazioni bancomat.

Questa scelta risponde alla volontà di mantenere una linearità d'immagine immediatamente identificabile e sancisce volutamente una discontiuità rispetto a The Waterstone.

Commenti