Politica

E il partito di Macron attacca: "Da Salvini solo demagogia..."

Dopo la soluzione della crisi Aquarius con l'ok allo sbarco a Malta per poi suddividere i migranti in cinque Paesi Ue, arriva una stoccata dalla Francia

E il partito di Macron attacca: "Da Salvini solo demagogia..."

Dopo la soluzione della crisi Aquarius con l'ok allo sbarco a Malta per poi suddividere i migranti in cinque Paesi Ue, arriva una stoccata dalla Francia verso il minsitro degli Interni, Matteo Salvini. Ad andare l'attacco è il leader di En Marche, il partito di Macron, Christophe Castaner: "C'è la politica della pura comunicazione, della demagogia in salsa Salvini. C'è la politica dell'emozione, su cui nulla si costruisce. Poi c'è l'azione, quella voluta dalla Francia, in cui l'Europa assume il suo ruolo e il nostro Paese la solidarietà". Un affondo quello del leader del partito di francese che arriva dopo le parole del titolare del Viminale: "Dopo lo sbarco di oltre 400 migranti a Pozzallo, le promesse di Paesi europei di accoglierne una quota sono finite appena si sono spenti i microfoni sulla vicenda. Anche per questo, lo ribadisco, l'Italia e' indisponibile a concedere i nostri porti, che resteranno chiusi", ha affermato Salvini.

Tra i Paesi che ospiteranno i migranti dell'Aquarius c'è anche la Francia e il presidente francese, Emmanuel Macron, ha commentato così quanto accaduto: "Cooperazione europea concreta sull'Aquarius, su iniziativa franco-maltese. Ringrazio Malta per il suo gesto umanitario e le assicuro la totale solidarietà della Francia. Non c'è alternativa alla cooperazione". Una cooperazione che però è partita dopo i "no" di Salvini con la chiusura dei porti italiani. Infine anche il portavoce del governo francese si lascia andare ad un commento che suona come un attacco all'Italia e a quei Paesi che hanno chiuso i porti: "Di fronte ai calcoli alla giornata dei nazionalisti cinici, una risposta umana e realista grazie al lavoro congiunto del primo ministro maltese Joseph
Muscat e Emmanuel Macron.

Quella dell'Europa del progresso".

Commenti