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Ebrei, atei e cattolici tifano per i valdesi pur di firmare il solito appello radical chic

Ebrei, atei e cattolici tifano per i valdesi pur di firmare il solito appello radical chic

di E rano due settimane che non firmavano un appello e le mani già iniziavano a prudere, meno male che poi al capobrigata Flores d'Arcais, uno che ha firmato più appelli lui che autografi Justin Bieber, è venuta un'idea geniale per provare a riaffiorare dall'oblio: una firma per la Chiesa valdese. Ma che c'entra Micromega , circolino della sinistra movimentista-girotondina-popolo viola sotto forma di rivista (dove si esibiscono gli intelletti di Barbara Spinelli, Gianroberto Casaleggio, Stefano Rodotà, Erri De Luca e altri numi) con i cristiani evangelici valdesi? Ma niente, è che gli scappava un appello, e visto che è tempo di 730 e 8 per mille hanno trovato questa e gli è sembrata buona (nel sito compare anche un grosso banner della Chiesa valdese, ma non sarà certo una pubblicità). Si vede che il reclutamento tra i nuovi editorialisti di Micromega di Valentina Nappi, pornostar molto apprezzata in diverse materie, non è bastata per rianimare gli abbonamenti della rivista filosofica del gruppo Espresso , più affollata di firme che di lettori.

Ecco dunque l'appello per «Un 8 per mille democratico», quello ai valdesi, mentre antidemocratico e decisamente reazionario sarebbe l'8 per mille alla Chiesa cattolica: «Di fronte all'offensiva clericale volta a limitare irrinunciabili libertà e diritti civili degli individui che andrebbero invece decisamente ampliati, e alla subalternità e passività dello Stato nelle sue istituzioni parlamentari e governative - è il testo dell'appello -, invitiamo tutti i cittadini democratici a devolvere l'otto per mille alla Chiesa Evangelica Valdese che le libertà e i diritti civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso». Ma il bello è nella composizione del gruppo di saggi che ha apposto le prime prestigiose firme all'appello evangelico pro Chiesa valdese. Tra loro, alcuni professionisti dell'appello, compulsivi della raccolta firme, firmatori d'eccellenza come Gustavo Zagrebelsky, laicissimo presidente onorario di Libertà e giustizia , come il il romanziere già girotondino Andrea Camilleri, ateo («Non sono credente, però sono molto legato a san Calogero»), anche lui qui nell'insolita veste di promoter della Chiesa valdese. Laici, atei, ma pure cattolici come l'ex procuratore di Palermo Gian Carlo Caselli (che sulla trattativa Stato-mafia si è scazzottato verbalmente con Sabina Guzzanti, una di casa nel salotto radical chic di Micromega ), e persino sacerdoti nell'allegra brigata di improvvisati valdesi. Preti no global come don Vitaliano Della Sala o come don Raffaele Garofalo (presente al raduno anti-Berlusconi organizzato sempre dalla rivista di D'Arcais), e pure altri insospettabili simpatizzanti del rigorismo etico della Chiesa valdese, come la scrittrice Dacia Maraini, il fotografo tuttologo Oliviero Toscani, l'inevitabile Lella Costa. E pure l'altrettanto inevitabile olimpionico dell'appello, Moni Ovadia, ebreo sefardita. Tutti sedotti dall'ultima trovata di Micromega .

Magari tira più questa di Valentina Nappi.

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