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Bar e ristoranti: ecco dove si decide il nuovo presidente della Repubblica

Bar, ristoranti, sedi di centri studi saranno i luoghi prediletti dai leader di partito per decidere le loro mosse in vista del voto per il Colle

Bar e ristoranti: ecco dove si deciderà il nuovo presidente della Repubblica

A meno di una settimana dall'inizio delle votazioni per il nuovo presidente della Repubblica, i partiti scaldano i motori ma, come di consueto, le trattative si svolgeranno non troppo lontano dal 'Palazzo'.

Chiunque sarà il nuovo presidente della Repubblica, sia Enrico Letta sia Matteo Salvini sono a lavoro per siglare il cosiddetto "patto di legislatura" e, come fa notare giustamente Mario Ajello sul Messaggero, sarebbe molto sconveniente per entrambi se il leader della Lega si presentasse a Largo del Nazareno così come fece Silvio Berlusconi quando strinse l'accordo sulle riforme con Matteo Renzi. Ecco, dunque, che la location dell'incontro tra il leader della Lega e il segretario del Pd si terrà, molto probabilmente, a Piazza Sant' Andrea della Valle dove ha sede Arel, il centro studi che Letta ha ereditato dall'ex ministro diccì Beniamino Andreatta. In alternativa, si sceglierà una casa privata, probabilmente quella del segretario dem, situata a Testaccio nel palazzone dove risiede anche Giuliano Ferrara. Palazzone che è stato ribattezzato 'il Cremlino romano 'perché lì vi hanno abitato vari dirigenti del Pci.

L'abitazione del ministro Roberto Speranza, in zona mura vaticane, invece, ha ospitato il primo incontro tra i tre leader della coalizione giallorossa, mentre Giuseppe Conte preferisce incontrare i suoi interlocutori nel ristorante l'Arancio d'oro, locale dov'è avvenuta la svolta dei grillini verso il centrosinistra. Il ristorante i Maccheroni, a Piazza delle Coppelle, è il luogo di ritrovo dei grillini, mentre Maxela, vicino al Pantheon, è il locale prediletto dal centrodestra, dai franceschiani e dai leghisti. I leghisti hanno come base Giolitti, storico caffè in via degli Uffici del Vicario dove spesso si era soliti incontrare Umberto Bossi. I verdiniani, invece, si ritrovano da Pastation, locale dei figli del fondatore di Ala in via Campo Marzio. La Caffetteria, a piazza di Pietra, è la preferita dei peones che vanno in processione da Clemente Mastella per capire quale strada intraprendere. Giorgetti e Di Maio, infine, si incontrano mensilmente alla pizzeria da Michele, anche se il titolare del ministero degli Esteri sfrutta anche la Farnesina per tessere la sua trama. Silvio Berlusconi, ovviamente, usa Villa Grande che è stata rinominata il Quirinaletto, dato che da lì si sono svolte le telefonate di Vittorio Sgarbi ai parlamentari indecisi. Massimo D'Alema ha la sede di Italiani Europei a piazza Farnese da cui opera per bloccare la candidatura di Mario Draghi al Colle.

Il premier, infine, ha intenzione di tenere un profilo basso e, perciò si esclude cje la sua casa in Viale Bruno Buozzi, ai Parioli, possa essere luogo di incontri segreti.

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