Economia

Ecco il nuovo big italiano dei pagamenti digitali. La fusione fra Sia e Nexi, sotto la regia di Cdp

Sia e Nexi verso la fusione. In Italia sta per nascere un campione nazionale dei pagamenti digitali, in grado di competere con i colossi internazionali

Ecco il nuovo big italiano dei pagamenti digitali. La fusione fra Sia e Nexi, sotto la regia di Cdp

Sia e Nexi verso la fusione. In Italia sta per nascere un campione nazionale dei pagamenti digitali, in grado di competere con i colossi internazionali. L'operazione ha anche un risvolto «politico» perché contribuirà alla creazione di un'infrastruttura che rivestirà un ruolo decisivo nell'attuazione del progetto del governo finalizzato a una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici, anche in funzione di contrasto all'evasione fiscale. Non è un caso, perciò, che il principale azionista del nuovo soggetto, se l'integrazione riceverà il via libera dei due cda convocati ieri, sarà Cdp, che si sta trasformando sempre più in un investitore strategico per il Paese. I consigli di amministrazione si sono riuniti nella tarda serata di ieri, mentre «il Giornale» andava in stampa, per cui solo stamattina, prima dell'avvio delle contrattazioni in Piazza Affari, si conoscerà l'esito definitivo. I due partner, come detto, sono da una parte Sia, la società che realizza e gestisce infrastrutture e servizi tecnologici per sistemi di pagamento (controllata da Cdp attraverso Cdp Equity) e, dall'altra parte, Nexi, blue chip quotata in Borsa che fa capo ai fondi Bain, Avent e Clessidra. Nexi dovrebbe varare un aumento di capitale riservato ai soci Sia, attraverso il quale Cdp Equity diventerebbe primo azionista con una quota tra il 25 e il 30 per cento. I fondi dovrebbero quindi avere una quota sotto il 25% e Intesa Sanpaolo attorno al 12 per cento. La nuova Nexi sarà uno strumento importante per accelerare il piano di transizione digitale del Paese dal quale il governo si attende benefici per imprese, pubblica amministrazione e cittadini.

Piano nel quale le società che gestiscono carte e infrastrutture sono chiamate ad avere un ruolo, attraverso la riduzione delle commissioni per gli esercenti e una compartecipazione al cashback, cioè alla progetto di restituzione ai clienti di una quota della spesa effettuata tramite strumenti digitali.

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