Ecco come Renzi ha piazzato gli amici

Dei 60 collaboratori esterni assunti a chiamata nei tempi in cui era primo cittadino, Renzi ne ha ricollocati almeno la metà

Ecco come Renzi ha piazzato gli amici

Renzi ha aperto un ufficio di collocamento per i suoi fedeli. Perché Matteo è uno che non dimentica gli amici. E così, come racconta Libero, l'ex sindaco ha provveduto a sistemarli: uno su due ha già ottenuto un altro incarico pubblico. Infatti, dei 60 collaboratori esterni assunti a chiamata nei tempi in cui era primo cittadino, Renzi ne ha ricollocati almeno la metà. Qualche esempio? Marco Agnoletti, già passato alle cronache per aver ottenuto un incarico dirigenziale nonostante fosse privo dell'indispensabile laurea, ha ottenuto una cospicua indennità aggiuntiva di 56mila uero. Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Allenaza Nazionale, citato da Libero, precisa che "trenta su 60 hanno già trovato un posto tra Roma e Firenze". Aspetta un posto anche la figlia del presidente del Tribunale, ingaggiata da Renzi per "gestire la corrispondenza del sindaco con la cittadinanza" in cambio di 36mila euro. Giacomo Parenti è diventato direttore generale del Comune dopo essere stato presidente dell'azienda dei trasporti fiorentina Ataf. L'ex capo gabinettto Luca Lotti è diventato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Antonella Manzione, ex dirigente della Polizia municipale fiorentina, è oggi capo dipartimento per gli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi. Giovanni Palumbo è andato a guidare la segreteria romana del premier. Solo per citarne alcuni.

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