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Ecco le tre possibili date per le elezioni anticipate

La crisi della maggioranza gialloverde potrebbe essere irreversibile: il voto in autunno è sempre più una possibilità concreta.

Ecco le tre possibili date per le elezioni anticipate

Lega e Movimento 5 Stelle sono sempre più ai ferri corti: la scricchiolante maggioranza gialloverde è a un passo dal rompersi definitivamente e in seguito al voto sul Tav, la possibilità che il governo cada e che si vada a elezioni anticipate è sempre più concreta. Ecco perché nel palazzo sono già iniziati i primi movimenti per prepararsi al voto. Quando? In autunno.

Ma andiamo per gradi. Il Parlamento ha tirato giù la serranda per ferie fino ai primi di settembre, quando (il 9) la Camera riaprirà per discutere la legge (tanto cara al M5s) che vuole tagliare il numero di deputati e senatori. Tre giorni più tardi, il 12, l'Aula sarà chiamata a esprimersi sulla mozione di sfiducia presentata dal Partito Democratico contro Matteo Salvini, nel mirino dei dem per i presunti finanziamenti russi al Carroccio. E nello stesso giorno a Montecitorio e Palazzo Madama si parlerà anche del Documento di Economia e Finanza. Insomma, la Finanziaria per il 2020, visto che entro il 15 di ottobre l'Ue deve ricevere la bozza italiana della Legge di Bilancio

Dunque, quando si potrebbe votare? Se le Camera venissero sciolte a ridosso del 15 agosto, la prima data possibile è domenica 13 ottobre. Se invece l'annuncio arrivasse dopo Ferragosto, la prima domenica buona sarebbe quella del 20 ottobre.

La terza e ultima, se la crisi venisse ufficializzata a settembre inoltrato, il 27 ottobre, stessa giornata nella quale deve essere licenziato il testo della Manovra di bilancio.

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