Cultura e Spettacoli

Elton John contro Mosca: "Censurato il film su di me"

Elton John contro Mosca: "Censurato il film su di me"

Censurato e furibondo. Elton John, il cantante inglese che sta girando il mondo con l'ultimo e definitivo tour della sua lunga carriera, il «Farewell Yellow Brick Road», è arrabbiatissimo con la Russia, che si appresta a distribuire sugli schermi del Paese una versione tagliuzzata di «Rocketman», il film che racconta la sua vita. Secondo due giornalisti russi che hanno avuto occasione di vedere la versione russa della pellicola, presentata all'ultimo festival di Cannes e che in Russia uscirà la prossima settimana, sarebbero state eliminate scene di sesso gay e di droga. In particolare il critico Anton Dolin, che ha visto il film sulla Croisette, su Facebook ha fatto sapere che tutte le scene «con baci, sesso e sesso orale tra uomini sono state tagliate». Inoltre nei titoli di coda non si fa più riferimento al fatto che John è sposato con un uomo e ha cresciuto due figli. Un altro giornalista, Misha Kozyrev, sostiene che anche le scene di droga siano state tagliate. «Il film è stato modificato per essere conforme alle leggi della Federazione russa», ha confermato Central Partnership, il distributore russo di «Rocketman». Nel paese vige una legge che vieta «la promozione ai minori di relazioni sessuali non tradizionali».

Critico il baronetto, che in una dichiarazione condivisa con gli autori del film, postata su Twitter, condanna la censura «nel modo più forte possibile» definendola «un triste riflesso del mondo diviso in cui viviamo» che «riesce ancora tristemente a non accogliere l'amore tra due persone». «Crediamo nella costruzione di ponti e nel dialogo aperto, e continueremo a spingere per abbattere le barriere fino a quando tutte le persone non saranno ascoltate allo stesso modo in tutto il mondo», si legge nella dichiarazione.

Secondo Olga Lyubimova, capo del dipartimento cinema del ministero della Cultura di Mosca, non c'è stato nessun intervento governativo per tagliare il film, e si sarebbe trattato di una scelta della distribuzione: «Sarebbe sbagliato dire che siamo impegnati in qualsiasi forma di censura».

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