Elezioni politiche 2022

"Elusa la circolare": così Speranza non vuole mollare la poltrona

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe l'intenzione di assumere un ruolo di spicco sul Pnrr anche nel futuro governo: la denuncia

"Elusa la circolare": così Speranza non vuole mollare la poltrona

Da quando è caduto Draghi, sappiamo bene che gli attuali ministri hanno l'unico compito di "traghettare" l'ormai ex governo alla fatidica data delle elezioni, domenica 25 settembre. Sappiamo anche che dal giorno successivo vedremo volti nuovi e saranno fatte nuove nomine. C'è qualcuno, però, che non vuole arrendersi all'evidenza: è il ministro della Salute, Roberto Speranza, che assieme ad altri colleghi agirebbe "eludendo la circolare del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2022 in tema di disbrigo degli affari correnti": è quanto ha dichiarato dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia, Paolo Trancassini.

"Le regole vanno rispettate"

Quando il Presindente del Consiglio dà le proprie dimissioni, si è soliti utilizzare il termine "disbrigo degli affari correnti" per indicare che il governo resta in carica fino a quando non se n'è formato uno nuovo: una nazione non può rimanere senza governo. Contemporaneamente, però, dopo le dimissioni, i ministri uscenti non hanno più il pieno potere delle loro funzioni. Speranza, quindi, avrebbe i giorni contati ma sta provando a fare i salti mortali per rimanere attaccato alla poltrona. Fratelli d'Italia lo ha scoperto e aveva già segnalato "che nel delicato passaggio istituzionale fosse salvaguardato il rispetto delle regole", ha aggiunto Trancassini.

La falsa motivazione

Quanto starebbe accadendo, invece, è diverso: "Dietro l'apparente motivazione di 'assicurare pienezza e continuità' all'attività delle strutture interessate, per 'esigenze funzionali non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisì, pare emergere piuttosto - sostiene il deputato - l'esigenza di salvaguardare le posizioni di incaricati di stretta fiducia anche con la nuova compagine governativa". Il ministro della Salute vuole avere un ruolo attivo anche nel governo di nuova formazione, nel caso specifico nell'Unità di missione per l'attuazione del Pnrr affidata al dott. Stefano Lorusso, ex capo della Segreteria tecnica del ministro Speranza, "che ad oggi ne risulta ancora il titolare sul sito del Ministero della Salute. Invece, il 22 agosto è stato pubblicato il bando per tale posizione, con scadenza 1° settembre", spiega Trancassini.

L'incoerenza del ministero

Dal canto suo, il Ministero ha scritto sul proprio sito che si intende "procedere con la massima urgenza al conferimento dell'incarico di Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del Pnrr'". Ma il deputato di FdI ha spiegato che sempre sul sito esiste un precedente interpello "per l'incarico di livello dirigenziale generale di direttore della direzione generale della programmazione sanitaria, che invece risulta vacante". In pratica, in questo modo, si fa sempre più concreta l'ipotesi di un "giro di valzer delle nomine, vietate dalla predetta circolare laddove non giustificate dalla effettiva urgenza, che una gestione trasparente e rispettosa delle regole e delle procedure".

La domanda che pone Tracassini sorge spontanea: ma perché questa urgenza, se c'era e c'è già un titolare nell'Unità di missione del Pnrr (il dott.

Lorusso)? "La portata reale di tale situazione non può sfuggire a chi ha compiti di vigilanza", conclude.

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