Reddito di cittadinanza nel centro di accoglienza (chiuso): la truffa dei migranti

Dilagano i casi di furbetti: a Roma è scattata la denuncia nei confronti di 36 persone. Gli immigrati non erano effettivamente residenti in Italia da almeno dieci anni: raggiro da quasi 200 mila euro

Reddito di cittadinanza nel centro di accoglienza (chiuso): la truffa dei migranti

Parcheggiatori, spacciatori e anche rapinatori: il reddito di cittadinanza è finito nelle tasche di migliaia di furbetti negli ultimi quattro anni. Le frodi hanno sfondato quota 280 milioni di euro e i casi continuano ad aumentare esponenzialmente. L’ultimo è stato verificato a Roma, a Tor Cervara: le autorità hanno individuato e denunciato 36 stranieri. Anche qui una truffa da decine di migliaia di euro, soldi sborsati da tutti i cittadini.

La (nuova) truffa dei migranti

Secondo quanto ricostruito da Il Messaggero, gli stranieri avevano preso la residenza in un vecchio stabile di Tor Cervara, un tempo utilizzato come centro di assistenza per gli immigrati. Un passaggio burocratico fondamentale per intascarsi l’assegno bandiera del Movimento 5 Stelle. Ma le autorità hanno posto la parola fine all’ennesimo raggiro: i carabinieri, infatti, hanno notato che lo stabile dove risultava la loro residenza all'anagrafe capitolina era stato chiuso nel 2016. Ma non solo: da almeno dieci anni non avevano una effettiva residenza in Italia.

I 36 stranieri devono rispondere dell’accusa di indebita percezione del reddito di cittadinanza. In base alle prime informazioni disponibili, gli indagati hanno ricevuto l’assegno tra il 2020 e il 2022. Una truffa particolarmente onerosa per le casse dello Stato: i denunciati hanno ricevuto quasi 200mila euro, per la precisione 190.148 euro.

Reddito grillino nel mirino

Come anticipato, quello annotato a Tor Cervara è solo l’ultimo di una lunga serie di casi di frode. In questi giorni le forze dell’ordine sono al lavoro per stanare i furbetti. Appena dieci giorni fa, i militari della stazione Salaria di Roma hanno denunciato altre 25 persone, tutte straniere.

Cifre del raggiro anche in questo caso enormi: 117 mila euro. Tutti privi del requisito della residenza in Italia da almeno dieci anni, come registrato anche a Latina e Viterbo: denunciate 33 persone.

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