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Conti correnti pignorati, è scontro Equitalia-M5S

Il comico aveva scritto sul suo blog che "dal primo luglio non si dovrà più passare dal giudice". Pronta risposta dell'agenzia di riscossione e del mondo politico, compreso il segretario del Pd

Conti correnti pignorati, è scontro Equitalia-M5S

"Non è vero che a partire dal primo luglio prossimo l'Agenzia delle entrate-Riscossione potrà pignorare i conti correnti dei contribuenti debitori senza l'obbligo di richiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria. Le norme che regolano la procedura di pignoramento diretto sono in vigore dal 2005". Questo il duro comunicato di Equitalia in risposta alle illazioni pubblicate sul suo blog da Beppe Grillo, secondo il quale "dal 1 luglio in caso di debiti e cartelle la "nuova" Equitalia made in Renzi avrà il potere di procedere al pignoramento dei conti correnti in modo diretto, prendendo i soldi direttamente dalle banche, senza dover richiedere l’apposita autorizzazione al giudice".

Nel suo consueto post quotidiano, il leader del Movimento 5 Stelle aveva scritto che dal luglio 2017, grazie alla nuova forma giuridica nata dall'accorpamento tra Equitalia e Agenzia delle Entrate, ci sarebbe stata la possibilità per il nuovo ente di prelevare direttamente il denaro dal conto corrente dei cittadini, essendo la cartella esattoriale di pagamento già un atto esecutivo.

Parole smentite nel merito da Equitalia, che nella nota pubblicata in giornata ha spiegato che il meccanismo di pignoramento non entrerà in vigore il prossime mese, essendo già disciplinato da una norma del 2005. Norma che "prevede l'intervento dell'Autorità giudiziaria in via eventuale laddove il terzo pignorato o il contribuente stesso abbiano elementi validi per contestare l'azione dell'Agente della riscossione". In particolare, spiega la nota, "Equitalia procede alle azioni esecutive solo dopo che il contribuente non ha dato seguito agli atti che gli sono stati notificati (cartella di pagamento, solleciti di pagamento, avvisi di intimazione), né provvedendo al loro pagamento, neanche in forma rateale, né contestandone il contenuto".

Se Equitalia critica nel merito, il segretario del Pd Matteo Renzi ci va giù durissimo: "Ha risposto Equitalia. Ma volentieri faremo un evento ad hoc su Equitalia, la rottamazione delle cartelle, le tasse. Inviterei anche Grillo volentieri. Sul pagamento delle tasse non è un grande esperto, ma se vuole confrontarsi la Terrazza è pronta anche per lui. Rigorosamente in streaming, s'intende", la sua risposta su Facebook a un utente che gli chiedeva cosa ne pensasse delle parole di Grillo.

Di tenore opposto - e indirettamente di appoggio a Grillo - le considerazioni di Giorgia Meloni: "Ecco l'idea di buon governo di Renzi: annunciare l'abolizione di Equitalia in campagna elettorale per consentire poi all'Agenzia delle Entrate-Riscossione di pignorare direttamente il conto corrente dei cittadini.

Pignorate i conti correnti dei vostri amici che fanno fallire le banche e fanno pagare il conto dei loro disastri agli italiani, non quelli dei cittadini onesti e in difficoltà", l'appello finale della leader di Fratelli d'Italia.

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