Eric e Michelle, i volti nuovi dei sindaci americani

A New York eletto un ex poliziotto, a Boston arriva la prima donna di origini asiatiche

Eric e Michelle, i volti nuovi dei sindaci americani

Il democratico Eric Adams è il nuovo sindaco di New York City: dal primo gennaio prenderà il posto dell'impopolare Bill de Blasio diventando il secondo afroamericano a guidare la Grande Mela dopo David Dinkins. Nessuna sorpresa dalle urne quindi, dove la sua vittoria contro il repubblicano Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian Angels, era considerata quasi scontata. La metropoli d'altronde è a stragrande maggioranza di elettori dem, con un margine di circa di 6 a 1, e l'ultimo sondaggio dava Adams avanti con un margine di 40 punti percentuali. L'ex poliziotto 61enne, vegano, è figlio di una donna delle pulizie e di un agente dell'Nypd, ed è cresciuto nel Queens. A 15 anni fu arrestato insieme al fratello e picchiato dalle forze dell'ordine: l'episodio lo ha convinto a diventare un poliziotto per riformare il dipartimento. Dopo 20 anni nel Nypd è andato in pensione nel 2006 e si è candidato per un posto nel Senato dello stato di New York, incarico che ha mantenuto fino al 2013, mentre l'anno dopo è diventato presidente del distretto Brooklyn.

Adams deve guidare la ripresa dopo la pandemia e la rinascita di una metropoli afflitta da crescenti violenze e disuguaglianze: per farlo scommette sulla sicurezza, sentita come un bisogno crescente dei cittadini dopo il balzo di criminalità che ha riportato alla memoria la New York violenta degli anni Ottanta. «Dobbiamo rafforzarci per far fronte a tre crisi: il Covid, la criminalità e la devastazione economica - ha detto dopo la vittoria -. La città vi ha tradito e vi tradisce ogni giorno. Ma questi tradimenti finiranno l'1 gennaio. Imboccheremo una nuova direzione e faremo la differenza». Adams ha promesso che anche quartieri come la zona sudorientale del Queens, dove è cresciuto, avranno la sua attenzione. E con il suo arrivo a City Hall si prospetta anche maggiore serenità tra New York City e Albany: se la scarsa stima reciproca tra de Blasio e l'ex governatore Andrew Cuomo è cosa nota, il neo primo cittadino e Kathy Hochul (che ha sostituito Cuomo dopo le dimissioni in seguito alle accuse di molestie sessuali) hanno festeggiato insieme la vittoria, promettendo di avere un rapporto costruttivo.

A Boston, intanto, gli elettori hanno fatto la storia scegliendo il consigliere comunale Michelle Wu come primo sindaco donna e prima asiatica-americana. La 36enne democratica ha battuto la collega di partito Annissa Essaibi George. Il risultato mostra l'evoluzione sociale della capitale del Massachusetts, dove i bianchi sono ormai una minoranza. «Siamo pronti per essere una Boston che non espelle le persone, ma accoglie tutti coloro che chiamano casa la nostra città - ha sottolineato Wu dopo la vittoria - Siamo pronti per essere una città dove tutti possono permettersi di rimanere e prosperare».

Nella democratica Pittsburgh, invece, è stato eletto l'esponente dell'Asinello Ed Gainey, primo afroamericano a diventare sindaco. E a Detroit il dem Mike Duggan ha conquistato il terzo mandato: è il primo sindaco bianco da decenni nella capitale dell'auto, dove quasi l'80 per cento della popolazione è afroamericano.

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