Gli ex grillini tentano Renzi: "Facci entrare in maggioranza"

Lettera aperta di Battista agli esuli del M5S: "Entriamo in maggioranza". Così potranno avere da Renzi un dicastero

Gli ex grillini tentano Renzi: "Facci entrare in maggioranza"

Un pugno di voti in cambio di un cadreghino. Gli ex grillini sono pronti a vendere la propria conversione nel renzismo in cambio di un posticino nel governo. Gli va bene anche un dicastero secondario, magari senza portafoglio, purché sia un affaccio sulla politica che conta. Perché, ora che sono usciti dal cono d'ombra di Beppe Grillo, gli esuli del Movimento 5 Stelle stanno tenando il colpaccio per non finire nel dimenticatoio.

Lorenzo Battista, ex del M5S oggi iscritto al gruppo per le Autonomie, è stato il primo dei transfughi a entrare nella maggioranza. Al suo fianco un'altra senatrice, Fabiola Anitori. Che, dopo l'addio a Grillo, è corsa da Angelino Alfano. Per i numeri risicati che la maggioranza ha a Palazzo Madama, anche due senatori in più fanno la differenza. Ma Battista deve aver meditato a lungo su come strutturare l'operazione per passare all'incasso. Anche perché oggi la pletora di ex che ingrassano il Gruppo Misto è sempre più fitta. Oggi ha, quindi, pubblicato una lunga lettera aperta agli esuli del Movimento 5 stelle, un appello pubblico per "la costituzione di un gruppo che ambisce a entrare in maggioranza con un’eventuale richiesta di avere un dicastero la cui direzione potrebbe anche essere ricoperta da un tecnico. Si è responsabili delle linee politiche di quel ministero".

"Un’eventuale costituzione di un gruppo parlamentare troverebbe modo di dimostrare cosa si è capaci di fare – spiega il senatore triestino – e quindi dovrebbe essere un gruppo che si potrebbe anche proporre come forza di maggioranza e come tale forza di governo". Quella che l'ex grillino ha in mente è una partecipazione alla vita di governo abbastanza sui generis. Tanto che spiega agli ex colleghi di partito come evitare "evidenti storture" ed evitare il voto di fiducia sui decreti: basta non partecipare al voto, "così come ho fatto io sul decreto Ilva che, a mio avviso, poneva la non responsabilità penale del commissario come qualcosa di non digeribile". Non solo.

Battista propone ai più "sinistri" tra gli ex a unirsi a Sel: "In questo modo potreste raggiungere un duplice risultato: confluire in un gruppo omogeneo e dare la possibilità al gruppo misto di strutturarsi con una composizione maggiormente rappresentativa della eterogeneità del misto".

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