Politica

Facebook censura gli account di Fratelli d'Italia in Trentino Alto Adige

Il senatore Andrea de Bertoldi ha presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per segnalare il blocco dell'account di Fratelli d'Italia del Trentino Alto Adige

Facebook censura gli account di Fratelli d'Italia in Trentino Alto Adige

Non solo Casa Pound. La mannaia della censura di Facebook si abbatte anche su Fratelli d'Italia. Il senatore Andrea de Bertoldi ha presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per segnalare il blocco dell'account di Fratelli d'Italia del Trentino Alto Adige.

“Dinanzi ai sempre più ripetuti blocchi di connessione decisi da Facebook nei confronti in particolare dei profili degli esponenti politici di Fratelli d’Italia, e più in generale di quelli dei vari coordinamenti locali, è necessario un intervento sul piano regolatorio", fa notare de Bertoldi nella sua interrogazione parlamentare. Secondo il senatore questi continui blocchi prefigurerebbero "una violazione dell’articolo 21 della nostra Costituzione” anche perché colpisce sempre la destra "tanto da far ritenere che esista quasi una strategia tendente a silenziare determinate opinioni politiche”. Il senatore meloniano chiede, dunque, l'intervento del Parlamento "anche perché se oggi è Fratelli d’Italia ad essere colpita, ma domani potrebbe toccare a qualche altra forza politica”. Il profilo di FdI Alto Adige, si legge su nextquotidiano, è stato bloccato il primo ottobre scorso perché, secondo il social network, ci potrebbere essere state "attività della pagina che non rispettano le normative di Facebook”.

Lo scorso aprile, invece, la censura aveva colpito il profilo di Caio Giulio Cesare Mussolini, all'epoca candidato FdI alle Europee, che oggi dice di voler intraprendere un'azione legale contro Facebook che "si comporta come un centro sociale". “Se poi la policy di Facebook è consentire foto a testa in giù, insulti, minacce di morte e di aggressioni, e al contempo sanzionare una persona solo per il suo cognome, allora siamo messi malissimo.

Qui l’unico discriminato sono io", attacca il nipote del Duce.

Commenti