Politica

Il Family act è legge: ecco tutte le novità

Il Family act prevede sostegni alla genitorialità, detrazioni fiscali per le giovani coppie e contrasto alla denatalità

Il Family act è legge: ecco tutte le novità

Il Family act è legge. Il provvedimento è stato approvato oggi dal Senato con 193 voti favorevoli, 10 contrari e 15 astenuti.

Il disegno di legge delega al governo prevede sostegni alla genitorialità, il contrasto alla denatalità e l'aiuto ai giovani che ambiscono all'indipendenza e all'autonomia finanziaria. L'esecutivo guidato da Mario Draghi avrà il compito di garantire l'istituzione, il sostegno e il rafforzamento dei servizi socio-educativi per l'infanzia e l'adolescenza per la promozione e lo sviluppo delle potenzialità di crescita personale, di autonomia e di integrazione sociale dei minori iscritti, anche disabili, nei casi in cui esprimano disagio personale, sociale e familiare. Oltre a prevedere misure di contrasto alla povertà educativa minorile, il family act va incontro alle esigenze di quelle coppie con gli che faticano a conciliare la vita lavorativa con quella privata. La legge stabilisce, infatti, che il governo incentivi il lavoro flessibile e riveda i congedi parentali fino al 14esimo anno d’età dei figli.

Si chiede, inoltre, una modulazione graduale dello stipendio nei giorni di assenza dal lavoro nel caso di malattia dei figli e agevolazioni alle imprese per le sostituzioni di maternità, il rientro al lavoro delle donne e per la loro attività di formazione. Altre agevolazioni riguardano la disciplina delle prestazioni di lavoro accessorio riferite all'attività di supporto alle famiglie in ambito domestico e di cura e di assistenza alla persona. Vengono, poi, introdotte detrazioni fiscali per l’affitto dell’abitazione principale o per le giovani coppie che devono acquistare la prima casa. Ma non solo. Gli sgravi riguardano anche le spese universitarie dei figli, misure a sostegno delle spese relative ai viaggi d'istruzione e all'acquisto di libri, beni e di servizi informatici, biglietti per musei, mostre, parchi naturali e gallerie. Si prevedono, inoltre, contributi finanziari per pagare le rette degli asili. Infine, una quota della dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sarà riservata alla nascita di nuove imprese femminili che saranno sostenute economicamente per i primi due anni. Sono previsti incentivi al lavoro femminile nel Mezzogiorno. L'assegno unico e universale, invece, è già in vigore e può essere richiesto sia da cittadini italiani sia da stranieri con permessi di soggiorno, residenti in Italia, con a carico un figlio minore (a partire dal 7° mese di gravidanza), o un figlio entro i 21 anni di età.

"Vogliamo rimuovere e risolvere quelle fragilità che sono state ostacolo allo sviluppo del Paese", ha detto il ministro Elena Bonetti, nel corso del suo intervento in Senato. Il titolare del dicastero per le Pari opportunità ha, poi, fatto riferimento al tema della denatalità, al lavoro femminile e alle difficoltà dei giovani di avere prospettive per il futuro. Grande soddisfazione è stata espressa dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha visto diventar legge“un'altra idea pensata e presentata alla Leopolda”. E ha sintetizzato: “Dalla Leopolda alla Gazzetta Ufficiale: il Family act”. L’azzurra Licia Ronzulli, presidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza, ha spiegato che il Family Act è una misura con cui si intende "arginare il calo demografico, “un fenomeno che minaccia la società di oggi e ancora di più quella di domani". Dai banchi dell’opposizioni è arrivato il voto contrario degli ex grillini di Alternativa e l’astensione dei senatori di Fratelli d'Italia.

“Ci aspettavamo tempi più certi per affrontare questo tema, ma anche più coraggio", ha detto il meloniano Gianpietro Maffoni.

Commenti