Cronache

Il festival per raccontare con eventi e premi Nobel la nuova scienza medica

Il festival per raccontare con eventi e premi Nobel la nuova scienza medica

Il tempo della cura in relazione ad un'aspettativa di vita sempre più longeva. E l'obiettivo di aprire il linguaggio serio, qualificato, vero e puro della medicina a un pubblico il più vasto possibile. Sono questi i temi della quarta edizione di Bologna Medicina, il Festival della Scienza Medica in programma dal 3 al 6 maggio. Andranno in scena 70 eventi con la partecipazione di oltre 100 relatori di spicco tra cui tre premi Nobel: May-Britt Moser, psicologa e neuroscienziata norvegese premiata nel 2014 per i suoi studi sul cervello umano; Robert Lefkowitz, Nobel per la Chimica nel 2012 per le scoperte sui recettori di membrana; Michael Rosbash (ospite in appendice l'1 giugno), vincitore nel 2017 per le scoperte sui meccanismi che regolano i ritmi circadiani.

Tra gli altri protagonisti il virologo pro-vax Roberto Burioni (con il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Roberta Siliquini), il chimico e saggista Dario Bressanini che indagherà su manie e ossessioni alimentari, l'immunologo Lorenzo Moretta, autore di studi pionieristici sulla lotta ai tumori attraverso le risposte immunitarie e Premio Galilei 2017. Cinque i filoni del Festival: Neuroscienze, Medicina Interna, Innovazione e Tecnologia, Oncologia ed Alimentazione. Con eventi (gratuiti) alternati a performance teatrali, visite in corsia e concerti. Poi, il 7 maggio, la giornata off al FICO (Fabbrica Italiana Contadina), l'hub alimentare ideato da Oscar Farinetti.

«I traguardi raggiunti non debbono far dimenticare che per molti il tempo della cura è ancora lungo, mentre per altri può essere fin troppo breve afferma Fabio Roversi Monaco, presidente di Genus Bononiae-Musei nella Città che insieme a Fondazione Carisbo e l' Università di Bologna promuove il Festival -. Oggi le ricerche organizzate e connesse diventeranno terapie in meno di dieci anni e consentono di individuare obiettivi prima inconcepibili: che le cure si possano estender a tutta l'umanità». Per il programma del Festival c'è il sito bolognamedicina.

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