«Stanno costruendo un grande centro di accoglienza per 130 profughi a Montichiari, (Bs) all'interno dell'ex caserma Serini. E c'è un presidio fisso che dura da settimane - spiega la leghista Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione in Regione -. La gente infatti non vuole assolutamente questo centro - continua Bordonali -. E a novembre 150 persone hanno fatto addirittura le barricate: davanti al cancello della caserma c'erano decine di bancali, accatastati uno sopra l'altro, quasi a impedire che il cancello potesse aprirsi. Senza parlare dei numerosi sit in».
Tra le altre manifestazioni e comitati di cittadini contrari all'arrivo dei profughi va ricordato quello della caserma Montello, a Milano.
«Si è costituito un comitato di cittadini della zona che ho personalmente incontrato, residenti tutti molto preoccupati e che sento in maniera continuativa rispetto alle problematiche di sicurezza della zona».
Segnalazioni? Lamentele? «Mi arrivano da tutta la Lombardia - prosegue Bordonali - purtroppo rispetto alla ridistribuzione sul territorio dei richiedenti asilo Regione Lombardia non siede ai tavoli nazionali perché tutto è gestito dalle prefetture. Però quando riceviamo segnalazioni attiviamo i controlli delle aziende sanitarie e verifico generalmente di persona recandomi nelle strutture stesse».
Una di queste strutture, però, l'assessore Bordonali e il consigliere comunale del Carroccio Alessandro Morelli, la scorsa estate sono riusciti a farla chiudere.
«A seguito della segnalazioni ricevute dai residente che indicavano scarsa igiene nel centro d'accoglienza di
via Balduccio da Pisa (zona Corvetto) - conclude l'assessore regionale alla Sicurezza e all' Immigrazione - io e Morelli abbiamo allertato i controlli dell'Ats. Così alla prefettura non è rimasto che revocare il contratto».
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