Governo diviso per giochi di potere, spaccato sulla giustizia e in ordine sparso anche sulle grandi sfide dell'economia. Ma il Milleproroghe mette tutti d'accordo. Il decreto di fine anno che dovrebbe servire a chiudere delle partite aperte, per lo più rinvii di normative che rischiano di scadere, si è trasformato in un provvedimento omnibus con una portata simile a quella di una legge di Bilancio, ha osservato giorni fa il quotidiano economico Il Sole24ore.
Ieri il governo non ha avuto nessuna difficoltà ad incassare la fiducia (315 sì, 221 no e 1 astenuto) sul provvedimento e i lavori della Camera sono proseguiti spediti verso una approvazione scontata, tra la nottata di ieri e questa mattina, per poi passare al Senato per l'ultima approvazione.
Dopo le schermaglie sono passate le misure più combattute. Confermate Plastic e Sugar tax. Via libera alla riforma delle concessioni autostradali, con riduzione della penale per lo stato in caso di revoca.
Passata anche l'ulteriore proroga di sei mesi allo stop sulle concessioni per le trivelle, bocciata da sindacati e operatori del settore.
Tra le novità più attese, il via libera alla assicurazione auto per responsabilità civile, in versione «familiare», con la classe di merito più favorevole estesa a tutte le tipologie di veicoli che fanno capo allo stesso nucleo.
Il decreto durante l'iter parlamentare si è arricchito di micromisure. Stanziamenti a vari enti. Ma non sono stati risolti alcuni nodi. Ad esempio il ministero dell'Economia voleva rinviare ad aprile l'obbligo di pagamenti tracciabili (carta di credito, bancomat o assegni) per le spese detraibili. Il rinvio è saltato. È comparsa una misura che impedisce lo sgombero di una abitazione all'asta giudiziaria prima dell'assegnazione, che ha suscitato proteste di Confedilizia.
Soddisfazione nel governo. Il capo politico del M5 Vito Crimi ha citato il via libera al Milleproroghe tra i risultati ottenuti dal governo. «Siamo al lavoro e c'è ancora tanto da fare: andiamo avanti con i fatti».
AnS
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.