Figlia sospesa, madre pesta la prof

Presa a pugni docente che non c'entrava. Bussetti: «Gravissimo»

Figlia sospesa, madre pesta la prof

Milano Insegnanti e genitori, un rapporto controverso. Farlo sfociare in un'aggressione in piena regola, però, è come tornare dell'età della pietra, quando appena c'era una questione un tantino spinosa, si ricorreva alla clava. È stato quindi in virtù di simili basilari presupposti di civiltà che giovedì, intorno alle 10, nella sede distaccata della scuola professionale «Luigi Einaudi» di Lodi - ospitata all'ultimo piano della scuola media «Francesco Cazzulani» dove studiano i ragazzi dell'indirizzo «Servizi commerciali» - nessuno ha bloccato l'ingresso a quella furia che era la madre di un'alunna 17enne, sospesa per l'ennesima volta. La genitrice era talmente rabbiosa che prima ha strattonato la bidella, quindi è corsa al terzo piano, entrando senza bussare nell'ufficio della responsabile della sede distaccata, una docente 63enne. Un'insegnante che - particolare non esattamente di secondo piano nella vicenda - non fa neanche parte del consiglio di classe, quindi non ha alcuna responsabilità nel provvedimento disciplinare deciso.

Dinnanzi all'evidente stato di alterazione della donna la prof ha tentato di calmarla, indirizzandola dal dirigente scolastico (che ha l'ufficio in un'altra sede), ma la madre della 17enne non ha voluto sentir ragioni e si è buttata su di lei, sferrandole un pugno in testa e tirandole i capelli.

Subito sono arrivati sbigottiti i bidelli e altri professori che hanno cercato di fermare la madre della ragazza espulsa. La donna, però, anziché tranquillizzarsi, ha cominciato a lanciare una sedia e oggetti vari contro l'insegnante. Al termine della violenta scenata la docente, portata al pronto soccorso da dove è stata dimessa con una prognosi di pochi giorni, ha presentato denuncia nei confronti della donna.

La sospensione di 15 giorni della ragazza, ha spiegato ieri il preside Francesco Terracina, era stata decisa all'inizio di aprile dal consiglio di classe e cominciava proprio giovedì. La ragazza, ripetente, è stata punita per una serie di comportamenti giudicati «non idonei» dal corpo docente: «episodi che spaziavano da minacce a pestaggi ai coetanei».

«Un fatto gravissimo» ha commentato il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti,

mentre il vicepremier Matteo Salvini ha chiesto «l'arresto immediato» per questa madre, esprimendo la massima solidarietà «agli insegnanti che devono subire l'imbecillità di qualche alunno e, purtroppo, anche di qualche genitore».

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