Figuraccia del grillino: "Sfida contro il Covid? L'abbiamo vinta"

Polemiche per le dichiarazioni del ministro pentastellato: "La maggioranza è quella che fino ad oggi ci ha permesso di poter affrontare questa sfida nei confronti del Coronavirus e di vincerla"

Figuraccia del grillino: "Sfida contro il Covid? L'abbiamo vinta"

La sfida contro il Covid-19? L'abbiamo vinta. Queste le incredibili affermazioni del pentastellato Federico d'Incà, che ospite alla trasmissione Agorà lascia a dir poco basito il pubblico. Ma come? Dal governo non fanno altro che arrivare messaggi allarmistici, con tanto di riferimenti all'onnipresente curva dei contagi, ed invinti a rispettare i limiti imposti dalla maggioranza per tentare di arginare quella che viene descritta come una crisi sanitaria senza precedenti, e poi il ministro dei Rapporti con il Parlamento parla di battaglia vinta? Eppure d'Incà si è mostrato sicuro quando, ospite del programma televisivo in onda su RaiTre, ha spiegato: "Abbiamo affrontato la sfida al Coronavirus e l'abbiamo vinta, fino ad oggi".

E le 76.877 vittime attribuite sino ad ora al Covid-19? Evidentemente, malgrado i dati ben poco positivi registrati nel nostro Paese, per il ministro grillino l'Italia ha ottenuto una vera e propria vittoria. Una vittoria possibile solo grazie, naturalmente, all'alleanza giallorossa."La maggioranza è quella che fino ad oggi ci ha permesso di poter affrontare questa sfida nei confronti del Coronavirus e di vincerla, fino ad oggi. Adesso dobbiamo completare questa vittoria e portare finalmente il risultato... per uscire dalla pandemia", ha detto infatti Federico d'Incà.

Insomma, un successo. Un risultato che, a quanto pare, non tiene neppure in considerazione il disastro economico arrivato in seguito alla crisi sanitaria provocata dal Covid ed alle discutibili scelte del governo. Dopo aver tessuto le lodi della maggioranza, d'Incà è poi prevedibilmente passato a parlare del vaccino. "Bisogna correre sui vaccini. Abbiamo sempre la preoccupazione di cadere nella terza ondata", ha dichiarato. "Il nostro impegno è quello di dare tutte le fiale alle Regioni. Per ora si registra una situazione a macchia di leopardo sulle vaccinazioni".

E la crisi di governo? Per d'Incà è ora tempo di stabilità. L'Italia ha bisogno di sicurezze, perciò è inutile costruire polemiche. "Andiamo avanti, cerchiamo di essere costruttori", ha esortato il ministro, citando Mattarella. "In questo momento abbiamo bisogno di stabilità nel nostro Paese per portare avanti la lotta alla pandemia. Dobbiamo rispondere in maniera molto veloce alle sofferenze, non possiamo pensare a contrasti politici interni".

Naturalmente le dichiarazioni del ministro pentastellato hanno provocato delle polemiche. Non si è fatta attendere, ad esempio, la risposta di Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega in Senato. Intervistato da Affaritaliani, il rappresentante del Carroccio ha confessato di non essere inizialmente riuscito a credere che d'Incà avesse realmente fatto certe affermazioni."È fuori dal mondo. La domanda è ‘Caro ministro, ma sei capace di intendere e di volere o ti hanno obbligato a dirle queste cose?'", ha commentato il leghista. "La domanda che ci facciamo tutti è ‘Che sfida hanno vinto?’ Le aziende sono chiuse. Col numero più alto di morti la sfida sanitaria è persa. C’è il problema delle scuole chiuse, quindi la questione scuole non l’hanno vinta, nonostante il ministro Azzolina avesse promesso quest’estate che avrebbero risolto tutto. Per la sfida economica siamo il Paese che più di tutti sta prendendo in giro le proprie aziende…”.

E ancora: "O questo ministro vive su Marte e ogni tanto torna in Italia a raccontare baggianate o in caso contrario sta vivendo la stessa allucinazione che sta vivendo il presidente Conte”. Insomma, un'altra medaglia farlocca da appuntare al petto dell'inossidabile e "coerente" Movimento 5Stelle.

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