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"Finito il tempo dei Ciampolilli", Salvini soddisfatto al Senato

"Conto che Draghi sia garanzia per gli interessi degli italiani in Europa", si augura il segretario della Lega

"Finito il tempo dei Ciampolilli", Salvini soddisfatto al Senato

È un Matteo Salvini entusiasta quello che esce da palazzo Madama dopo aver udito il discorso del neo presidente del consiglio Mario Draghi, che ha ricevuto gli "auguri di tutto cuore" per un buon lavoro anche da parte di Mario Monti

Già prima di entrare al Senato il leader della Lega ci aveva tenuto a sottolineare la differenza con la situazione politica precedente:"Siamo qua a fare gli interessi del popolo italiano, fortunatamente è passato il tempo dei Ciampolilli". Dunque non semplicemente una fase di passaggio e di fugace "responsabilità": "Questa non è un'era di transizione, ma di cambiamento", ha aggiunto l'ex vicepremier.

Ma è stato soprattutto dopo aver udito le parole dell'ex governatore della Banca centrale europea, tuttavia, che il segretario del Carroccio si è caricato di un'energia positiva che ha poi voluto condividere coi giornalisti."È un bel giorno per l'Italia, un giorno significativo, mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, il digiuno degli italiani è durato anche troppo, speriamo sia l'anno della ripartenza, della rinascita, della vita", ha spiegato Salvini dinanzi ai microfoni dei cronisti, come riportato da ItalPress.

"Cosa serve? Riaperture, coraggio, soldi veri alle imprese, alle famiglie, merito non favori. Un'Italia che cura, che lavora, che torna a studiare, che torna ad andare in palestra, torna ad andare a teatro, torna a viaggiare, torna a godersi le bellezze di questo Paese". Questo nonostante gli scontri già in atto all'interno della litigiosa maggioranza tra chi vorrebbe riaprire gli impianti sciistici e quanti invece pensano che sia bene tenere ancora tutto fermo.

Il segretario della Lega parla di situazione economica "preoccupante: al ministero dello Sviluppo Economico ci sono più di 100 tavoli di crisi aziendali aperti. Conto che Draghi sia garanzia per gli interessi degli italiani in Europa". Come mai la Lega al governo, in modo inatteso, dentro una compagine così filoeuropeista?"Noi, all'interno del Governo, siamo garanzia di un'Italia che produce, che vuole crescere, che vuole costruire, che vuole innovare. Sono contento di non aver lasciato alla sola sinistra la gestione del Governo in un momento così delicato per l'Italia. Non vedo l'ora che la squadra sia al completo", dice ancora Salvini. "Più salute e meno tasse, più rimpatri e meno burocrazia, più cantieri e meno sprechi, responsabilità e rispetto nei confronti delle future generazioni, orgoglio di essere italiani. Ottimo punto di partenza, nel nome dell'efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c'è!".

E per quanto riguarda invece la lotta alla moneta unica portata avanti dal Carroccio fino a poco tempo fa? Salvini replica così alla domanda:"Sto sul concreto, lascio a altri la filosofia: meno tasse, più cantieri, più rimpatri, più salute, questo mi porto dietro dal discorso di Draghi.

Lasciamo a altri le dissertazioni di principio sulle monete", conclude.

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