Politica

La firma di Al Qaida sulla strage all'hotel «Punita la Francia»

Burkina Faso, sale a 27 il bilancio dei morti nell'assalto anti-occidentali. I jihadisti: «Combatteremo Parigi fino all'ultimo sangue»

Dopo Giacarta, Istanbul, Parigi, Bamako, San Bernardino si allunga ancora la lista delle città colpite dal terrore. L'albergo a quattro stelle e il ristorante di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, sono stati messi in sicurezza nella mattinata di sabato soltanto dopo ore di battaglia. Secondo fonti del ministero degli Esteri francese, i morti sarebbero 27, 26 secondo le autorità locali. Il bilancio è provvisorio. Ci sono due cittadini francesi tra le vittime, fa sapere Parigi. Oltre 150 ostaggi sono stati liberati, di 18 diverse nazionalità. L'attacco è stato rivendicato da Al Qaida nel Maghreb, che ha fatto sapere come gli assalitori appartengano al gruppo Al Mourabitoun, del terrorista algerino Mokhtar Belmokhtar. Hanno firmato a novembre l'orrenda strage di Bamako, quando un altro hotel è stato preso d'assalto: sono state uccise venti persone. Questo nuovo attentato fa ora crescere i timori di un'espansione delle violenze in Africa occidentale, soprattutto visto che il Burkina Faso - da poco ritornato stabile dopo le elezioni e l'uscita di scena dell'ex presidente Blaise Compaoré - è stato colpito sabato per la prima volta.Le forze dell'ordine locali sono state sostenute da membri delle forze speciali francesi - almeno 200 sono generalmente di stanza nel Paese, che sostiene la loro operazione anti-terrorismo nel Sahel - e americane. Secondo i testimoni intervistati dalle agenzie internazionali, gli attentatori sarebbero stati quattro: armati di kalashnikov sono prima entrati in un ristorante, proprio all'ora di cena, sparando ai clienti, dividendo i bianchi dalle persone di colore, per poi attaccare anche il vicino hotel quattro stelle Splendid, dove sarebbero entrati in ogni singola stanza. Sia il ristorante sia l'hotel sono abitualmente frequentati da stranieri e soldati francesi. L'operazione delle forze dell'ordine locali sarebbe stata rallentata dal fatto che gli assalitori avrebbero progressivamente minato il loro percorso. Secondo il ministro dell'Interno Simon Compaoré, tre jihadisti sarebbero stati uccisi, un arabo e due africani. Fonti francesi parlano invece di quattro jihadisti morti. Il presidente Roch Marc Christian Kaboré ha chiesto alla popolazione di rimanere forte davanti a un attacco inedito e di tale portata. È intervenuto anche il leader francese François Hollande, parlando di «atto codardo». In un audio registrato dall'interno dell'hotel sotto attacco in arabo uno dei jihadisti ha fatto riferimento proprio a Parigi: «Combatteremo la Francia fino all'ultima goccia di sangue», ha detto, parlando di 30 persone uccise. Un contingente dell'esercito francese distaccato nel vicino Mali - dove dal 2012 la Francia conduce un'operazione anti-terrorismo - si sta già dirigendo verso Ouagadougou per aumentare la presenza militare nel Paese. Il governo ha inoltre fatto sapere che sul confine lungo Niger e Mali, una coppia di australiani che viveva nella zona dal 1972 è stata rapita.

Il sequestro è stato rivendicato dal un gruppo jihadista legato ad Al Qaida, Ansar El Dine.

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