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"Fisco, giustizia e burocrazia: Solo oppressione dal governo"

Silvio Berlusconi carica i suoi alla convention di Forza Italia: "Più impegno nell'interesse degli italiani". E si scaglia contro il governo: "Progetti di legge terrificanti"

"Fisco, giustizia e burocrazia: Solo oppressione dal governo"

Un'oppressione "fiscale, giudiziaria e burocratica". È quella da cui mette in guardia Silvio Berlusconi, intervenuto oggi a a una convention del partito al palazzo delle Stelline a Milano.

Il Cavaliere se l'è presa in particolare con la riforma della prescrizione voluta dal ministro della giustizia, Alfonso Bonafede. Un progetto di legge "terrificante" che avrebbe come conseguenza quella di avere alcune persone "sotto processo per un tempo infinito e addirittura a vita". "Essere sotto processo è già una condanna e una pena, perché vanno sotto processo anche padre madre e figli, si rovinano tutti i rapporti economici e sociali", ha spiegato il leader di Forza Italia, "Chi ha un processo in testa non è la stessa persone di prima, ma soffre".

Per questo il suo partito propone una riforma della custodia preventiva secondo la quale i pm possono mettere in carcere solo i presunti rei di reati di sangue. "Per tutti gli altri vogliamo il modello americano della cauzione", ha detto l'ex premier, "I tempi della giustizia sono già disastrosi nel nostro Paese, perché per avere una sentenza in Italia ci vogliono 1120 giorni mentre il Olanda 100. Da 20 anni a questa parte sono mille all'anno i cittadini che lo Stato deve risarcire perché ingiustamente messi in carcere", ha concluso. Aggiungendo che a causa di "governi che sono lontanissimi dalla conoscenza necessaria a un Paese per portarlo a svilupparsi e a raggiungere una condizione di benessere e ricchezza", l'Italia sta andando verso la recessione.

Berlusconi ha poi parlato a lungo di Forza Italia e del ruolo che ha nel Paese. "Siamo i missionari della libertà e della democrazia in Italia", ha spiegato. E ha aggiunto che se la compagine va "non bene" alle urne e nei sondaggi è perché "gli italiani si stanno bevendo il cervello". "È un'affermazione ironica", ha spiegato, "Ma gli italiani non vedono con chiarezza il loro futuro nella situazione politica. È colpa nostra perché non abbiamo saputo dire chi siamo e cosa vogliamo rispetto alle altre forze politiche, nè raccontare quel tanto che abbiamo fatto quando eravamo al governo del Paese, con 36 riforme importantissime".

Ma il Cavaliere ha ricordato anche che senza un partito di moderati "l'Italia si staccherebbe dall'Europa": "Siamo gli unici a garantire che il centrodestra sia davvero così, altrimenti sarebbe una destra-destra estrema che non riuscirebbe a vincere elezioni e non saprebbe governare", ha aggiunto, "Il centrodestra lo abbiamo creato noi, è la nostra casa.

Il nostro senso di responsabilità ci deve portare ad un impegno maggiore rispetto al passato per l'interesse degli italiani".

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