Due donne, vicine di casa, sono morte ieri mattina a Nardò, in provincia di Lecce, a causa di un tragico incidente domestico.
Una delle due, una casalinga, mentre stava stendendo il bucato nel giardino della sua abitazione di via San Giuseppe da Copertino, ha toccato in modo accidentale un cavo dell'energia elettrica ed è rimasta folgorata. Stessa sorte per una sua vicina di casa probabilmente dopo aver sentito le urla della vicina e nel tentativo di prestarle soccorso e forse a causa del pavimento bagnato, è rimasta anch'essa folgorata.
La figlia della donna, una giovane di 17 anni, residente con i genitori, studentessa, ha tentato di prestare aiuto, restando lievemente ferita dalla scossa elettrica, riuscendo ad allertare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.
Le salme, come disposto dall'autorità giudiziaria, sono state trasportate nella camera mortuaria dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce per l'autopsia. La ragazza è ricoverata all'ospedale civile di Copertino, dove tuttora si trova per accertamenti, non in pericolo vita. Nel corso della giornata sono state rese note le identità delle due vittime. Si tratta di Cinzia Cataldi, 45 anni, e Antonella Antonaci, 50enne.
Parzialmente modificata anche la dinamica dell'incidente. Cinzia Cataldi stava stendendo i panni sul retro dell'abitazione (e non mentre annaffiavano il giardino come pareva inizialmente) vicino al vano lavanderia, quando è rimasta folgorata: la violentissima scarica elettrica è stata causata probabilmente dal contatto fra il cavo d'acciaio dove la donna stendeva i panni e un cavo elettrico non debitamente isolato.
Al suolo, c'era dell'acqua. E non è scattato il salvavita, il che fa pensare a un difetto dell'impianto elettrico. Punto, questo, sul quale saranno fatti accertamenti.
La vicina - racconta il sito leggo.it - , Antonella Antonaci, è accorsa in aiuto della donna folgorata e, toccandola, è rimasta folgorata anche lei. Una terza persona, il marito della vicina, ha tentato di aiutarle e ha riportato ustioni sulle braccia.
Il marito di Cataldi, Giuseppe Calignano - di professione assicuratore - stava aiutando anche lui la moglie a stendere i panni e ha riportato ustioni, comunque non letali. È stato salvato dalla figlia, Soave, di 16 anni, che ha avuto la prontezza di staccare il contatore e che ora si trova comunque in ospedale per accertamenti. In ospedale anche il marito della vicina, Antonio De Paola, trapiantato di rene e, dunque, bisognoso di un accurato esame post-trauma.
Da punto di vista tecnico - spiegano gli esperti -, gli effetti dannosi della corrente derivano da una parte dal calore generato dal suo passaggio nel corpo, che può provocare ustioni più o meno gravi, dall'altra dalla polarizzazione che subiscono le
cellule nei diversi organi e apparati da essa attraversati, visto che il corpo umano è un buon conduttore di corrente.Il 30% dei casi di folgorazione si verifica tra le mure domestiche e il 20% coinvolge bambini o adolescenti.
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