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La folle politica di Cicciogamer

Per chi ancora non lo conoscesse, Cicciogamer è uno degli youtuber più famosi d'Italia.

La folle politica di Cicciogamer

Per chi ancora non lo conoscesse, Cicciogamer è uno degli youtuber più famosi d'Italia. La sua community ha superato i 3,5 milioni di iscritti su Youtube, i suoi video dove spazia dai videogiochi alla cucina hanno raccolto negli anni oltre 1,5 miliardi di visualizzazioni e su Instagram vanta 1,6 milioni di follower. Arrivato a pesare 215 chili, anni fa ha deciso di sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica per la diminuzione dello stomaco, raccontando il difficile percorso con delicatezza e ironia sul suo seguitissimo canale. Prima di Natale ha lanciato, in collaborazione con Durex, un'edizione limitata di preservativi: manco a dirlo sono andati a ruba. Sul suo conto pende anche una denuncia per una presunta evasione fiscale, si parla di mezzo milione di euro, lui dal primo minuto si è sempre detto estraneo: «L'ho scoperto da qualche minuto che cosa posso dire? Non so dirvi. Sono cascato dal pero», spiegò in una diretta, naturalmente online.

Ora però Cicciogamer è tornato a far parlare di sé. Abbandonando per pochi momenti gli amati videogiochi come Fortnite, Clash of clans e Clash Royale, il 33enne Mirko Alessandrini - questo il suo vero nome all'anagrafe - si è arrampicato in una sgrammaticata analisi della situazione politica italiana, a uso e consumo dei suoi seguaci. «Io non sono né di destra, né di sinistra. A me questa storia della politica di destra e di sinistra non mi piace assolutamente», l'incipit del discorso. Che suona tanto come «Ho tanti amici di colore, però...». Ma tant'è. E ancora: «A me piacerebbe un giorno che ci fosse semplicemente un partito che si occupa dell'Italia e che fanno scegliere agli italiani. Capito? Destra o sinistra, è una putt... inimmaginabile. Dovrebbe esserci un solo partito che ascolta gli italiani. Basta. Non succederà mai perché siamo dei cogl...».

Apriti cielo. Sui social è stato pressoché massacrato: «Sogna il ritorno del fascismo», il commento più inflazionato. Ma a leggere bene le sue parole, non è nemmeno così vero. Cicciogamer non sogna un partito che decida per gli italiani, non spera nel ritorno della dittatura. Anzi. Piuttosto ambisce a un nuovo modello dove siano gli italiani stessi a spiegare di volta in volta a un unico partito come comportarsi: una sorta di democrazia partecipata, tanto cara al Movimento 5 Stelle, con una ventata di freschezza social. Da Cicciogamer a Grillogamer, il salto è un attimo.

Al netto del fatto che momenti in cui gli italiani indicano come vogliono essere governati esistono già e si chiamano «Elezioni» e «Referendum», qualche appunto al buon Mirko andrebbe fatto. Un paio di esempi piuttosto banalotti ma indicativi. Gli italiani votano: «Da domani non si pagano più le tasse». Bene: e come va avanti la macchina dello Stato? Chi paga gli stipendi a insegnanti, medici, pompieri e poliziotti? Secondo esempio: a sorpresa gli italiani decidono di vietare i social network. Sarebbe un bel problema, no?

Questa, caro Cicciogamer, è molto semplicemente la politica.

Puoi non essere né di destra né di sinistra, ma forse è meglio che ce la teniamo stretta.

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