Coronavirus

Forlì, frasi contro i partigiani: Lega espelle consigliere

Il consigliere comunale di Forlì Francesco Lasaponara aveva posta su Facebook frasi contro i partigiani facendo riferimento al coronavirus

Forlì, frasi contro i partigiani: Lega espelle consigliere

Dopo le polemiche per il post contro i partigiani pubblicato su Facebook, la Lega ha deciso di espellere dal partito il consigliere comunale di Forlì Francesco Lasaponara. La notizia è stata confermata da via Bellerio. "Se anziani partigiani (più sono anziani, meglio è) ed altri esponenti anpi vogliono radunarsi per celebrare nonostante il virus, perchè fermarli? Anzi, andrebbero incoraggiati a farlo, magari in qualche città con un sindaco dal cuore partigiano tipo ad esempio Milano", aveva scritto Lasaponara sul social. "Ovviamente- si leggeva ancora nel messaggio- poi se dovessero ammalarsi dispiacerebbe molto a tutti ma è un rischio che va corso per un qualcosa di più importante. È un rischio che dobbiamo assolutamente correre".

Dal post, che giunge due giorni prima dal 25 aprile, si sono subito dissociati tutti i dirigenti locali della Lega. "Ciò che ha scritto sul proprio profilo personale Facebook Lasaponara Francesco Innocente non rispecchia in alcun modo il pensiero, le idee e i valori su cui si fonda l'attività e l'impegno politico della Lega. Le dichiarazioni di Lasaponara offendono la memoria collettiva e sono in contrasto con i principi che stanno a fondamento del nostro Movimento”, hanno scritto in una nota Daniele Mezzacapo, segretario della sezione cittadina della Lega di Forlì, e Massimiliano Pompignoli, capogruppo leghista a Forlì. "Chiediamo al consigliere Lasaponara- si legge ancora nel documento- di prendere coscienza dell'errore commesso, di scusarsi pubblicamente con la città e di rassegnare immediatamente le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale. In ogni caso, alla luce delle gravità delle sue dichiarazioni, la Lega - riunito d'urgenza il direttivo cittadino - ha deciso di espellerlo dal Movimento e di allontanarlo dal gruppo consiliare con effetto immediato".

Quest’anno si sono scatenate polemiche sul 25 aprile a causa della possibile mancata presenza di rappresentanti dell’Anpi alle celebrazioni ufficiali a causa del divieto di creare assembramenti vista l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese. Una circolare del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fraccaro di fatto ricordava le norme in vigore per il contenimento del coronavirus e, pertanto, impediva ai rappresentanti dell’Associazione partigiani di essere in piazza. L’Anpi, però, aveva subito protestato e ha chiesto una modifica del documento.

Qualche ora dopo, in una nota, il governo ha spiegato che "la circolare inviata dalla Presidenza del Consiglio non esclude in alcun modo l'Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile. La circolare è indirizzata alle sole autorità pubbliche e, in ragione dei provvedimenti restrittivi legati al Covid-19 intende semplicemente limitare la partecipazione delle autorità ed escludere assembramenti".

Le associazioni partigiane e legate alla Resistenza potranno quindi partecipare alle celebrazioni per il 75esmimo anniversario della Liberazione in forme compatibili con l'attuale situazione di emergenza.

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