Forza nuova, due fermi per l'aggressione a Palermo

Due persone sono state fermate per l'aggressione a Massimiliano Ursino, accusate di tentato omicidio in concorso con ignoti

Forza nuova, due fermi per l'aggressione a Palermo

Due persone sono state fermate per il pestaggio di Massimiliano Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova, legato mani e piedi e pestato a sangue da un gruppo di persone con il volto coperto. Sono due militanti del "Malarazza", lo studentato occupato nell'istituto dei sordomuti di via Cavour a Palermo.

Accusati di tentato omicidio in concorso con ignoti Carlo Mancuso, 28 anni, e Giovanni Codraro, 26 anni, ma altre quattro persono sono indagate per lo stesso reato: tutte persone legate ai centri sociali.

La prima svolta nel caso arriva dunque così, a meno di un giorno dall'aggressione e dopo una serie di perquisizioni nelle abitazioni di militanti dei centri sociali, nel corso delle quali sono stati sequestrati telefonini, abiti e bastoni.

Un blitz è stato effettuato in queste ore nello studentato occupato di via Cavour.

"Si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro, a pochi giorni dall'arrivo in città di Roberto Fiore, che non può essere ignorato", scrive in una nota Forza Nuova.

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