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Franceschini bacchetta la sardina Santori: "Nessuna discontinuità? Idiozia"

Il ministro si è scagliato contro il leader delle sardine che aveva puntato il dito contro il lavoro del governo: "È un'offesa, la discontinuità c'è su tutto"

Franceschini bacchetta la sardina Santori: "Nessuna discontinuità? Idiozia"

"Vorrei che la smettessimo con questa idiozia sulla mancata discontinuità. È un’offesa. La discontinuità c’è su tutto: sull'Europa, sull'immigrazione, sulla flat tax. Dobbiamo rivendicare la discontinuità". È un Dario Franceschini sul piede di guerra quello che apre la due giorni di ritiro dei ministri, parlamentari, europarlamentari e segretari regionali Pd con il segretario Nicola Zingaretti, nell'abbazia del San Pastore a Contigliano. Il ministro ha così risposto duramente al leader delle sardine che a Mezz'ora in più aveva attaccato il Pd. "Il governo Conte? Non è nato in una condizione facile, partendo ad agosto con una finanziaria difficile da fare, ma non si nota discontinuità rispetto al modo gretto di fare politica sulla sicurezza di Salvini, secondo il 'sentiment' che sento in giro e che posso riferire. Sembra di essere tornati a quando la sinistra non faceva la legge sul conflitto di interessi di Berlusconi, una volta andata al governo", aveva dichiarato Mattia Santori.

"Credo che siamo all'inizio di una stagione ed è giusto discutere su che strada prendere. Intanto vorrei che si togliesse ogni dubbio sul fatto che in agosto abbiamo fatto la cosa giusta. Senza quella scelta avremmo Salvini a palazzo Chigi con una situazione economica catastrofica", ha replicato il ministro Franceschini secondo il quale "con questo governo siamo usciti fuori dalla linearità di un percorso che dovrebbe portare a una alleanza, a una coalizione che si forma prima delle elezioni, con un livello di omogeneità costruito nel corso del tempo".

"Dobbiamo provare ad allargare il nostro campo e non accontentarci di essere nel giusto ma in minoranza", ha affermato Fanceschini che strizza così l'occhio alle sardine e al movimento di Greta Thunberg. "Se mettiamo insieme le piazze della sardine e quelle di Greta troviamo un terreno d'ascolto enorme per noi. Dobbiamo fare in modo che il più possibile vengano di qua", ha spiegato il ministro per i beni e le attività culturali. Ma il riferimento è anche agli alleati del Movimento 5 Stelle con i quali si deve "tenere aperto il rapporto" così come si deve fare "con i moderati che non si riconoscono più nelle politiche estremistiche di Matteo Salvini". Un Pd che sembra cercare così da ogni parte il consenso per allargare "il campo".

Poi la stoccata all'esecutivo giallorosso. "Questo Governo va avanti solo se il Pd lo sente come proprio", ha tuonato. "Dobbiamo cominciare a capire che quando sei in una squadra dovresti valorizzare le cose positive che si fanno. La natura 'precaria' di un governo non crea un ritorno positivo delle cose che si fanno. In un governo di coalizione che abbia un senso e una prospettiva ogni risultato è di tutti. Se devo piantare sempre la bandierina si crea una condizione di debolezza che non paga nemmeno - ha pizzicato il ministro Franceschini -.

Quindi, togliamo questa ansia di competizione e convinciamoci che è la prospettiva che rende di tutti i risultati positivi".

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