La Gelmini ora fa leva sull'orgoglio azzurro: «Basta inseguire la Lega»

C'è irritazione nei confronti dell'alleato: «Al governo attuano politiche dissennate»

Milano Forza Italia vuole uscire dall'angolo in cui si ritrova dopo il «tradimento» leghista e risalire nei consensi che ora la vedono ai minimi storici, schiacciata dal sovranismo salviniano. «È la prima volta che ci troviamo con la Lega al governo e noi all'opposizione, dobbiamo trovare un nuovo posizionamento, ma tra il sovranismo e il populismo c'è una autostrada che tocca a noi per riempire» dice Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera e organizzatrice della tre giorni milanese IdeeItalia. Un mini congresso azzurro, con la presenza dello stato maggiore del partito (da Berlusconi e Tajani in giù), decine di parlamentari e amministratori locali, manager e imprenditori per elaborare la rotta politica e riprendere i consensi volati via nella tempesta populista, con le Europee alle porte.

Il clima che si respira all'Hotel Gallia oscilla tra voglia di riscossa, preoccupazione per le ricette economiche grilline previste dal Def, irritazione per il duplice ruolo di Salvini («ci chiediamo come faccia la Lega che ha firmato il nostro stesso programma a condividere la politica dissennata del governo» attacca Gregorio Fontana, responsabile organizzativo di Fi), e speranza nell'esplosione delle contraddizioni tra leghisti e grillini «al timone di un governo che sta firmando la condanna dell'Italia». E «trasforma la rabbia del popolo in provvedimenti irrealizzabili» dice Alessandro Fermi presidente del consiglio regionale lmbardo. È in vista dell'inevitabile crisi tra i due partiti di governo che gli azzurri vogliono mobilitarsi.

Nessuno si nasconde le difficoltà del momento per Forza Italia. Stefania Craxi va giù dura: «Alle europee c'è il rischio di scomparire», poi però la figlia di Bettino («oggi sarebbe qui con noi a difendere la libertà») conclude con le strofe di De Gregori Viva l'Italia. La sondaggista Alessandra Ghisleri snocciola i numeri della crisi in cui si trova il centrodestra moderato. «Le famiglie italiane hanno paura, forse sono anche incattivite, il 60% ha paura per i propri risparmi in banca, il 58% pensa che l'opposizione non stia facendo nulla. Ma il popolo moderato è in cerca di risposte dalla politica», spazio potenziale quindi per Forza Italia, che invece oggi viene assorbito da Salvini, che nei sondaggi Euromedia arriva al 32%. Il nemico è il M5s, ma il punto politico per Fi riguarda la Lega. Paolo Romani lo espone senza complimenti: «Hanno fatto una manovra che compra il consenso per le prossime elezioni europee con il reddito di cittadinanza e l'abbassamento dell'età pensionabile (misura firmata da Salvini, ndr).

La Lega ha detto con chiarezza che l'accordo con Forza Italia è solo locale e che intende governare per 5 anni con i cinque stelle. Smettiamola di seguire la Lega! Noi abbiamo una storia di moderati in cui dobbiamo riconoscerci! Basta seguire la Lega!» tuona il parlamentare azzurro. E sono applausi.

PaBr

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