“Non possiamo rassegnarci ad una politica fatta solo di esaltazione dell’incompetenza. Io credo sia un errore enorme. Posso provare a fare Toninelli per un quarto d’ora, ma alla fine non riesco...”. L’ex premier Paolo Gentiloni, ospite a Fano di “Passaggi Festival”, spara a zero sul ministro dei Trasporti che oggi era assente durante la demolizione del ponte Morandi di Genova.
Per quanto riguarda il caso Sea Watch, invece, Gentiloni ha usato parole chiare e nette contro "questo governo indegno di una grande democrazia" che sta alimentando il caso solo per aumentare i suoi consensi. "Tra la capitana e il capitano la differenza balza agli occhi e vedrete che avrà la meglio la capitana", assicura l'ex premier dal momento che il diritto internazionale prevede di far approdare la nave nel porto più sicuro. "Invece di lavorare per l’integrazione di quelli già in Italia cerca di trovare occasioni di propaganda. Questo purtroppo lo pagheremo caro. Chi semina esclusione e odio non rende questo Paese più sicuro. Credo che l’Italia sia diventata un Paese in cerca di guai”, sottinea Gentiloni intervenendo nel corso della presentazione del suo libro, “La sfida impopulista”. “La strada per tornare a vincere è impervia, ma certamente la strada non è quella di trasformare la sinistra in un’imitazione del populismo, non funziona", ha detto. Non è mancato un accenno alle sorti del Pd:
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