Coronavirus

La Germania ferma gli stagionali. Mancano braccianti e infermieri

Scarseggiano anche i badanti bloccati all'estero

La Germania ferma gli stagionali. Mancano braccianti e infermieri

Tutelare gli anziani e i disabili ma anche salvare il raccolto, a cominciare da quello primaverile degli asparagi. Colpita dal coronavirus in maniera meno virulenta dell'Italia, la Germania scopre nuove priorità scaturite dalla diffusione della pandemia. Il morbo di Wuhan ha fatto capolino nella Repubblica federale nel bel mezzo delle Winterferien, la pausa scolastica di metà febbraio. Una o due settimane di vacanze durante le quali tante badanti e altrettanti braccianti sono tornati dalle proprie famiglie in Polonia, Ucraina, Romania e Moldavia. Esplosa l'emergenza Covid-19, in tanti non sono tornati. Vuoi perché le famiglie non hanno voluto che i propri cari partissero, vuoi perché le linee aree hanno tagliato i voli, tanti lavoratori sono rimasti a casa. Anche perché la sola alternativa all'aereo low-cost è sobbarcarsi viaggi in pullman di oltre 20 ore, il tempo necessario per raggiungere il produttivo ovest tedesco dalle regioni meno sviluppate dell'Europa centro-orientale. Trasferte in cui si viaggia a strettissimo contatto con gli altri passeggeri: situazione ideale per un virus in cerca di nuovi ospiti da infettare.

Il problema non riguarda solo le famiglie con persone non autosufficienti ma anche le case di riposo. «La crisi del coronavirus rischia sempre di più di trasformarsi in un'emergenza infermieristica», ha affermato a Mrd Michael Isfort dell'Istituto tedesco per la ricerca infermieristica applicata (Dip). Ma se in tempo di pandemia nessuno si sognerebbe di impedire l'arrivo in un paese di personale sanitario, lo stesso non si può dire per i braccianti agricoli. Mercoledì il ministero degli Interni tedesco ha bloccato l'acceso al paese ai lavoratori stagionali dai Paesi non-Schengen, ma anche da Austria e Polonia, per impedire la diffusione del Covid-19.

Il blocco ha fatto storcere la bocca al presidente dell'Associazione degli agricoltori tedeschi (Lbv), Joachim Rukwied, secondo cui le fattorie hanno approntato tutte le misure di igiene necessarie per impedire la diffusione del virus. Il blocco «deve durare il meno possibile», ha affermato Rukwied. Sono circa 300mila - in arrivo quasi tutti dall'est - gli stagionali impiegati annualmente dall'industria agroalimentare tedesca: la mancanza di personale rischia di azzoppare un settore già minacciato dagli hard discount. Gli agricoltori non possono fermarsi: con la primavera alle porte è tempo in Germania di seminare, per esempio, la barbabietola da zucchero e di raccogliere gli asparagi bianchi, prelibatezza di stagione. E dopo gli asparagi tocca alle fragole.

In mancanza di braccia esperte, su invito del ministero dell'Agricoltura, le associazioni di categoria stanno allestendo portali online nella speranza di assumere studenti e rifugiati per salvare il raccolto.

Commenti