Berlino. Orrore alle porte di Berlino. I corpi di cinque persone senza vita sono stati trovati in una casa unifamiliare di Senzig (Königs Wusterhausen), una località a pochi chilometri dal centro della capitale, nei pressi del nuovo aeroporto di Berlino-Brandeburgo intitolato a Willy Brandt. Parlando con il giornale berlinese BZ, il procuratore generale di Cottbus, Gernot Bantleon, ha dichiarato: «La squadra della omicidi e la scientifica sono sulla scena del crimine e uno dei nostri pubblici ministeri sta indagando i reati. I cinque morti sono due adulti e tre bambini. I cadaveri mostrano ferite da arma da fuoco e coltellate». I bambini avevano quattro, otto e dieci anni mentre i due adulti circa una quarantina. «Presumiamo che si tratti di un omicidio multiplo», ha confermato ore dopo un portavoce della Direzione meridionale della polizia.
Le forze dell'ordine sono state allertate da una telefonata ricevuta a mezzogiorno da parte di un vicino di casa della famiglia. A insospettirlo è stato il totale silenzio in cui era immersa la casa in un giorno senza scuola e la circostanza che i bambini, sempre pronti a giocare nel giardino davanti casa, non si facessero vedere. Avvicinatosi alla villetta, il testimone ha riferito di aver visto delle salme dentro alla villetta.
Scattato l'allarme, la polizia ha circondato l'abitazione. A entrare per primi nella villetta sono stati i vigili del fuoco, nel timore che la famiglia potesse essere stata vittima di una fuga di monossido di carbonio. Accertata la morte violenta delle cinque vittime, la procura ha inviato sul luogo una squadra di tecnici forensi, coadiuvati da un esperto dell'Istituto di medicina legale del Brandeburgo. Secondo le informazioni raccolte dalla stampa locale, all'inizio delle indagini non era stata esclusa l'ipotesi del suicido collettivo.
Dopo il ritrovamento delle salme, la polizia ha transennato la via della casa della morte per tenere lontano un piccolo gruppo di curiosi. Su Internet è circolata la foto di un vigile del fuoco che portava via il cane della famiglia chiuso dentro a una gabbietta. Nel giro di poche ore, il sobborgo Senzig di Königs Wusterhausen è diventato il teatro di un film poliziesco, con le gazzelle, le ambulanze e un andirivieni di esperti forensi nelle loro tute integrali con il casco bianco alla ricerca di tracce utili a ricostruire l'accaduto.
Le villette di tutto il circondario sono state coinvolte nelle indagini, con le forze dell'ordine e gli inquirenti impegnate a raccogliere informazioni
sull'accaduto da tutti i vicini. Diffuso fra gli abitanti di Senzig lo sgomento per la fine spaventosa dei cinque abitanti della casa. In serata alcune persone hanno acceso delle candele e deposto fiori vicino alla villetta.
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