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"Gesù figlio di profughi", "Tristezza...". Ed è bufera su Saviano

Roberto Saviano, per difendere la "Natività trans" dell'ambasciatore Simonetti, attacca in modo strumentale Matteo Salvini e Giorgia Meloni

"Gesù figlio di profughi", "Tristezza...". Ed è bufera su Saviano

Roberto Saviano, nel tentativo di giustificare la "Natività trans" dell'ambasciatore Roberto Simonetti, ha attaccato via social Matteo Salvini e Giorgia Meloni che avevano preso posizione sull'immagine con cui si è fatto immortalare il diplomatico Ue ed attivista per i diritti Lgbtq. Ne è venuta fuori una vera e propria bufera.

L'autore di Gomorra ha scritto su Facebook quanto segue, allegando al ragionamento i due post dei leader di centrodestra: "Scritto da due che tra Gesù ed Erode avrebbero senz'altro parteggiato per Erode. Due che non hanno alcuna pietà per coloro i quali, bambini o adulti, scappano dalle persecuzioni - ha insistito, riferendosi alle argomentazioni di Salvini e Meloni - . Due il cui disprezzo si spinge al punto da negare ogni possibilità ai salvataggi in mare".

E ancora, ha insistito Saviano: "Gesù nasce da due gentitori profughi che, per metterlo in salvo, scappano via dalla loro terra e, clandestini, entrano in Egitto". Ora al netto del fatto che Giuseppe e Maria - come già spiegato in altre circostanza - non fossero profughi, quel che ne è scaturito è una pronta risposta. Del resto, Saviano ha scritto che sia Matteo Salvini sia Giorgia Meloni, se fossero esistiti ai tempi, avrebbero secondo lui preso le parti di chi avrebbe voluto uccidere Cristo.

Matteo Salvini ha subito replicato: "Quel galantuomo di Saviano - ha annotato su Facebook l'ex ministro dell'Interno - mi attacca dicendo che fra Gesù ed Erode avrei parteggiato per il secondo (battuta da asilo nido) e aggiungendo che “Gesù è nato da due profughi”, anzi da due “clandestini”. Alla tristezza di questo signore rispondo augurandogli buon Sant’Ambrogio e buon Santo Natale". La polemica sul "Gesù profugo" è ormai un sempreverde natalizio, ma in questo caso a balzare agli onori delle cronache sono soprattutto le critiche emerse nei confronti dello scrittore.

I toni di parecchi tra coloro che hanno commentato la cosa risultano piccati: "Saviano ripassati la storia ,erano fuori dalla loro terra per il censimento obbligatorio di Erode.......", ha scritto uno. E un altro: "che io sappia i genitori di Gesù non stavano scappando come profughi ma stavano andando a farsi censire a Betlemme per ordine dell'imperatore romano Augusto... etc...". Buona parte di chi ha voluto dire la sua sotto al post del leader del Carroccio sta sostenendo tesi ed argomentazioni di questa tipologia.

Era già capitato in passato che qualcuno optasse per la narrativa secondo cui Gesù e la Santa Famiglia fossero accostabili ai migranti. Questo però è un dettaglio rispetto alla vicenda in corso. Sullo sfondo, del resto, resta soprattutto l'idea che le istituzioni Ue portano avanti del Natale quale festvitià cristiano-cattolica, oltre che simbolo della tradizione occidentale. Dopo la storia delle linee guida interne della commissione Ue, l'immagine dell'ambasciatore Simonetti ha sollevato un secondo polverone. Saviano, che si è guardato bene dall'attaccare il protagonista di quella vicenda, ha deciso di virare, provando a colpire Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Un colpo spuntato, anche per via degli errori di natura storica, che ha sollevato abbastanza indignazione.

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