Giancarlo Giorgetti: "Draghi premier? Perché no..."

L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio tuona contro il governo: "Tirano a campare nella speranza di logorare Salvini"

Giancarlo Giorgetti: "Draghi premier? Perché no..."

Giancarlo Giorgetti va all'attacco del governo: "È evidente al mondo intero che il governo in carica è diviso su tutto e di conseguenza incapace di decidere alcunché. Non sa se durerà tre giorni, tre mesi o tre anni. L’unica certezza è l’incertezza". L'esecutivo giallorosso deve dunque decidere quale sia la priorità per il bene dell'Italia: "Impedire a Salvini di andare a governare o risolvere alcune questioni urgenti e poi votare?". E ha fatto un esempio per rafforzare la propria posizione: "La più antica democrazia del mondo, il Regno Unito, era in una fase di stallo politico e per uscirne ha fatto decidere il popolo".

Il leghista guarda con sfiducia la proposta di Matteo Salvini sull'istituzione di un comitato di salvezza nazionale per riscrivere le regole base e per poi tornare al voto: "Non nutro grandi speranze. I palazzi della politica sono sordi a un sentimento diffuso nella società civile. Ma il tempo che i palazzi credono di guadagnare è tempo perso per il Paese". La negatività nasce da un suo severissimo giudizio nei confronti della maggioranza giallorossa: "Tirano a campare non facendo un c**** nella speranza di logorare Salvini". Il problema è che però "questo stallo non logora Salvini, ma l’Italia e i suoi responsabili. Come un Andreotti rovesciato: stavolta il potere logora chi l’ha".

Conte tris

In un'intervista rilasciata a La Stampa, l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo gialloverde si è espresso sull'eventuale nascita di un Conte terzo: "Sarebbe difficile spiegarlo agli italiani". A suo parere "le personalità non mancano, per esempio qualcuno attualmente disoccupato che gode di prestigio, ha fatto bene in Europa e così via. Why not?". Tradotto: "Perché no". Ovvero lo stesso slogan mediante cui l'ex ministro dell'Interno aveva dato il via libera per il Quirinale a Mario Draghi: "Il nome l'ha fatto lei...".

Il tentativo di centralizzazione della Lega potrebbe essere visto come un modo per riprendersi la scena dove è apparso l'imprevisto delle sardine: "Responsabili lo siamo sempre stati".

Dal suo canto si tratta di un movimento figlio "di un'invenzione di qualche mente lucida di scuola bolognese, tipo un ex presidente dell’Iri ed ex commissario europeo, e serve per togliere spazio da sinistra al M5S e per disinnescarlo definitivamente". Giorgetti infine ha concluso: "Per il resto non credo che cambi molto la situazione, anche perché non si capisce esattamente cosa le sardine vogliano".

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