La Giannini latita, Cnr ancora senza vertici

I membri del cda sono scaduti da mesi, pesa l'immobilismo del ministro dell'Istruzione

Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) sta ancora aspettando, mesi dopo la scadenza degli attuali membri del consiglio di amministrazione, che il ministro dell'Istruzione università e ricerca Stefania Giannini si decida a ricostituire nella composizione definita dal suo statuto questo organo essenziale per la direzione delle attività del più grande ente pubblico di ricerca del Paese. A tutt'oggi il ministro ha provveduto a nominare solo due membri del CdA. È previsto che il ministro completi le sue scelte con ulteriori due membri di cui uno scelto all'interno di una terna di persone già da tempo designate dalla Confindustria e provveda alla nomina di un secondo membro nella persona anch'essa già designata dalla conferenza Stato-Regioni. Non sono noti i motivi di queste mancate nomine mentre il CdA nella sua incompleta costituzione, non limitandosi alla ordinaria amministrazione, sta assumendo decisioni su importanti provvedimenti come l'approvazione del bilancio 2016 e la nomina di direttori di Istituti dell'Ente. La mancata nomina di componenti del CdA in presenza di tutti gli atti richiesti per tale adempimento potrebbe chiaramente portare ad azioni di responsabilità e all'invalidazione delle decisioni nel frattempo assunte da un CdA largamente incompleto e, in ogni caso, portare a decidere nomine, finanziamenti e strategie con ricadute pluriennali in assenza dei pareri espressi dal sistema industriale italiano. Gli stessi inesplicabili ritardi si verificano nelle procedure di designazione del nuovo presidente dell'Ente. Infatti l'attuale presidente Luigi Nicolais terminerà il suo mandato quadriennale il prossimo 18 febbraio 2016 e, essendo da tempo in pensione come professore universitario, non potrà essere confermato per i disposti della legge Madia. Il ministro Giannini ha provveduto a nominare la commissione prevista dallo statuto dell'Ente che dovrà formulare una rosa di 5 nomi entro cui il ministro dovrà operare la sua scelta. La commissione è composta da Lamberto Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei; Mauro Ferrari, esperto in nanotecnologie e bioingegneria applicate alla medicina; Fabiola Gianotti, professore onorario di fisica presso l'università di Edimburgo; Aldo Sandulli, professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lucia Votano, ex direttore dei laboratori nazionali del Gran Sasso. Nonostante questa nomina, la Commissione non ha ancora provveduto a emanare il bando per consentire a tutti gli interessati di avanzare la propria candidatura.

I tempi previsti per questa procedura sono già largamente superati per consentire la nomina del nuovo presidente del Cnr entro i termini di legge, tutto ciò mentre il ministro con la sua assenza dimostra anche in questo caso il suo disinteresse alle precarie condizioni della ricerca italiana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica