Giorgia Meloni "provoca" Renzi e scala il Monte Senario

La leader di Fratelli d’Italia a Firenze ha "ricordato" al premier la seconda promessa non mantenuta: quella di percorrere a piedi il percorso fino al santuario vicino il capoluogo toscano

Giorgia Meloni "provoca" Renzi e scala il Monte Senario

Per Matteo Renzi «l’espiazione» - quella da mancato rispetto della promessa di pagamento dei debiti alle imprese - può attendere. E così Giorgia Meloni indossa le scarpe da ginnastica e una maglietta «memento» per il premier e si sostituisce a lui.

Ogni promessa è debito. Ma i debiti, si sa, vengono spesso pagati in ritardo da chi sta al governo. Il presidente del Consiglio oltre a non aver rispettato la promessa di pagamento dei debiti dello Stato verso le imprese entro il 21 settembre, non ha neppure ottemperato alla seconda promessa: quella di salire insieme a Bruno Vespa sul santuario di Monte Senario. «Entrambi siamo convinti di aver vinto la scommessa. Quindi saliremo insieme e anche con altre persone» (tra questi il ministro dell’Economia, Piercarlo Padoan, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il presidente di Confartigianato e delle Pmi di ReteImpresa, Giorgio Merletti e quello della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini ndr), aveva annunciato dieci giorni fa il giornalista. Poi complici gli impegni del premier tutto si è fermato.

Per ricordare l’impegno e tenere i riflettori accesi sulla vicenda, oggi alle 14 Giorgia Meloni - che da qualche tempo ha sviluppato la passione per la corsa - insieme al consigliere regionale toscano Giovanni Donzelli, il consigliere regionale Paolo Marcheschi, il capogruppo a Palazzo Vecchio Francesco Torselli, alcuni militanti del partito e i podisti dell’associazione sportiva «RunxYou» si è cimentata nella scalata del Monte Senario. Prima dello «start» poche parole per spiegare l’iniziativa e via per il percorso che divide Firenze dal santuario. Con una sfida: percorrere in 3 ore i 16,5 km che separano Firenze dal santuario di Monte Senario. Obiettivo raggiunto con la leader festeggiata all’arrivo e presa in braccio dai consiglieri regionali.

«Il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva promesso agli italiani che se non avesse pagato tutti i debiti della P.A. entro il 21 settembre sarebbe andato in pellegrinaggio a piedi a Monte Senario. Oggi siamo al 4 ottobre e i debiti non sono stati pagati: 31 miliardi su 90 complessivi. Ma il pellegrinaggio Renzi non lo ha fatto nonostante non abbia mantenuto l’impegno», l’affondo della presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, poco prima di prendere parte alla corsa non competitiva di 20 chilometri per raggiungere il santuario vicino Firenze, nel comune di Vaglia.

«In questo modo - ha aggiunto - non mantiene due impegni su due. Uno lo manteniamo noi: andiamo noi a Monte Senario al posto suo purché lui paghi e perché le nostre imprese non ce la stanno facendo anche per le inefficienze di questo governo».

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