La strage continua. E, dopo ogni lutto, sempre le solite promesse mancate: «Basta con le morti bianche. Sui luoghi di lavoro ci vuole più sicurezza». Ma poi tutto resta come prima, anzi peggio di prima. Con addirittura gli ispettori del lavoro che vengono «tagliati» e le nuove norme che restano bloccate in Parlamento. Emblematica la giornata di ieri. Tre vittime in 24 ore. Una situazione drammatica. La spoon river degli operai viene così tragicamente aggiornata. A rimetterci la vita ieri è stato così il 53enne Oronzo Pisanò, deceduto in un incidente avvenuto a Salve, in provincia di Lecce. L'uomo, titolare di un'impresa edile individuale, stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un appartamento in via Umberto I, quando, per cause in corso di accertamento, è caduto dall'impalcatura sulla quale si trovava, da un'altezza di 6 metri. Allertati dal proprietario dell'immobile, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso dell'uomo, i carabinieri e gli ispettori dello Spesal.
In provincia di Vicenza, un operaio di 60 anni, dipendente del comune di Costabissara, è annegato all'interno di una roggia mentre stava tagliando l'erba accanto alla pista ciclabile che corre lungo la strada: guidava un trattorino che è scivolato nel canale, provocando la morte dell'uomo che non è riuscito a liberarsi. Non è escluso possa esserci stato un malore all'origine di questo secondo incidente sul lavoro. Sul posto i vigili del fuoco di Vicenza, il Suem 118 e la polizia locale. Una terza è invece morta dopo essere rimasta folgorata per aver accidentalmente tranciato dei cavi dell'alta tensione la scorsa settimana: stava eseguendo dei lavori di potatura per conto di una ditta a Cave, comune dei monti Prenestini (Roma). A perdere la vita è stato A.S., di 29 anni. La salma è stata portata al policlinico Tor Vergata di Roma dove è stata disposta l'autopsia. Sul posto per ricostruire le dinamiche della morte, oltre ai militari dell'arma, anche il personale dell'ispettorato prevenzione e protezione del lavoro della Asl Roma 5.
Dall'inizio dell'anno le vittime sul lavoro sono oltre 200.
I dati ufficiali dell' Inail relativi ai primi tre mesi 2022 segnalano un incremento del decessi che a fine marzo erano già 189, quattro in più dell'anno prima. L'altroieri aveva perso la vita in Valle d'Aosta un operaio di 39 anni, durante lavori edili.
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