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La giungla verbali: diversi per ogni infrazione

Dal coprifuoco alle mascherine: gli agenti disorientati dai sette moduli in dotazione

La giungla verbali: diversi per ogni infrazione

Sette diversi tipi di verbale da usare per i trasgressori. I moduli di cui le varie questure stanno dotando gli agenti di polizia, i carabinieri e i finanzieri che dovranno accettare eventuali violazioni delle misure contenute nel Dpcm del governo sono qualcosa di paradossale e cervellotico. Neanche gli addetti ci stanno più capendo niente, almeno a loro dire. Tanto che diversi rappresentanti delle forze dell'ordine si stanno chiedendo se non bastasse un modello unico su cui eventualmente indicare la motivazione della sanzione.

Sono infatti previsti sette diversi tipi di documento da compilare in caso di trasgressione: quello per chi non indossa la mascherina, quello per chi non rispetta il coprifuoco, quello per la mancata chiusura degli esercizi nei centri commerciali nei giorni festivi, quello per la mancata chiusura delle attività commerciali dopo le 21, quello per la consumazione di cibo in luogo pubblico dopo le 18, quello per l'inosservanza da parte degli esercizi di ristorazione e quello per il mancato rispetto di quanto dice la normativa per le grandi strutture. Per ogni tipo di violazione è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a mille euro.

Se la violazione è avvenuta senza l'utilizzo di un veicolo, entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione è ammesso il pagamento in misura di 400 euro. Se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione è prevista la decurtazione della sanzione pecuniaria del 30%, ovvero di 280 euro.

Se la violazione è avvenuta mediante l'utilizzo di un veicolo, entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione è ammesso il pagamento in misura ridotta, la sanzione è aumentata di un terzo e quindi è pari a 533,33 euro. Se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione è prevista la decurtazione della sanzione pecuniaria del 30% risultando pari a 373,34 euro. Il pagamento in misura ridotta potrà essere effettuato su bonifico bancario, ma il multato dovrà consegnare all'ufficio competente la certificazione di avvenuto pagamento entro 60 giorni.

Sul territorio nazionale saranno impegnati 70mila agenti di polizia, carabinieri e finanzieri con controlli e posti di blocco lungo le strade, nei porti, nelle stazioni e negli aeroporti. A questi si aggiungeranno circa 8mila militari dell'operazione Strade sicure dell'Esercito. Il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia), Stefano Paoloni, sottolinea che qualche rischio «potrebbe esserci per le divise perché in questo momento di pandemia è molto difficile far capire alla gente l'importanza del rispetto delle norme e a volte si rischiano aggressioni o lunghe ore passate a cercare di far capire a persone che tentano di aggirare la normativa o che fanno video agli agenti. Per questo sarebbe importante avere telecamere sulle divise e nelle auto di servizio.

Perché le forze dell'ordine, questo i cittadini dovrebbero capirlo, per il ruolo che hanno devono eseguire e far rispettare la legge, altrimenti rischierebbero sanzioni o provvedimenti disciplinari».

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