Milano A 10 giorni dall'esito delle Regionali, che hanno sancito la prevista vittoria di Attilio Fontana con un (imprevisto) margine di 20 punti sul candidato del Pd Giorgio Gori, il centrodestra lavora senza fretta alla composizione della giunta. La partita del Pirellone è gestita dalle segreterie regionali ma viene seguita anche dai leader nazionali dei partiti. Il neo governatore, ed ex sindaco di Varese, ha parlato di una squadra da formare con due criteri: merito e rappresentanza territoriale. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha sottolineato che Fontana lavora «in totale autonomia» e che «i numeri hanno il loro peso ovviamente». Questi numeri dicono che la Lega vedrà crescere il suo peso in giunta, con almeno 7-8 assessori probabili, ma i vari contraenti dello schieramento premono per una formula che rispetti la «dignità» politica di tutti gli alleati. Ciò significa che i centristi di «Noi con l'Italia» chiedono un assessorato, e che a destra i Fratelli d'Italia ne sognano due, preparandosi ad accontentarsi di un assessorato più un sottosegretario. Nella Lega le caselle che al momento paiono sicure vedono l'ex deputato Davide Caparini destinato a occuparsi di Bilancio ed Economia, e un tecnico di area, il professore Stefano Bruno Galli, sicuro di un assessorato preposto a seguire le trattative sull'autonomia che si sono aperte dopo il referendum di ottobre.
La ex compagna di Matteo Salvini, Giulia Martinelli, avvocato e storica militante leghista, capo di segreteria di un assessore uscente, dovrebbe rivestire il ruolo chiave di capo di gabinetto del presidente. Forza Italia potrebbe avere 4-5 assessori, fra cui la pesante delega alla Sanità, e il presidente del Consiglio regionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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