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Conte torna a parlare: cosa c'è dietro il cambio di strategia

I sondaggi che calano e la popolarità che inizia ad appannarsi: la verità dietro gli interventi sempre più frequenti di Giuseppe Conte

Conte torna a parlare: cosa c'è dietro il cambio di strategia

Giuseppe Conte da qualche giorno è tornato a essere loquace e dai suoi profili social ha ripreso ad arringare le masse e a dire la sua sull'attualità. È finita per lui la parentesi morettiana del "mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?". Nel suo articolo per Italia Oggi, Marco Antonellis spiega che dietro al ritorno del Conte parlante c'è un vero e proprio gioco di strategie politiche, come ha spiegato al giornalista un big del Movimento 5 stelle: "La vera divisione, la vera linea di frattura è quella tra chi è al primo mandato e chi al secondo cioè tra chi potrà continuare a fare politica e chi no". Ma intanto Conte corre ai ripari per migliorare i sondaggi.

Questo è il dramma che si sta consumando in questi giorni all'interno del Movimento 5 Stelle e per Antonellis è questo il nodo da sciogliere anche per Giuseppe Conte. Il secondo mandato è una gatta da pelare non indifferente per i vertici e per il futuro leader politico del MoVimento e lo conferma un'altra voce interna ai grillini, uno della vecchia guardia: "Finora non ha mosso un dito in questo senso e questo è un grave vulnus per tutti quanti". Ma se i grillini della prima ora spingono per sbloccare questo grande ostacolo, dall'altra parte i nuovi arrivati e i giovani scalpitano in direzione opposta, e il motivo è molto semplice. Se i pentastastellati della prima ora dovessero farsi da parte senza il secondo mandato, per loro si aprirebbero immense possibilità per scalare la gerarchia sociale e andare a occupare i posti lasciati vacanti anche nel Palazzi.

E infatti, come riporta Antonellis, i giovani spingono. Eccome se spingono: "Il movimento deve rinnovarsi e lo può fare solo con gente nuova". Giuseppe Conte è stretto tra due fuochi e per il momento preferisce non addentrarsi nella questione, quindi glissa e passa oltre, spostando l'attenzione su altri temi. Ma questo atteggiamento non può durare troppo a lungo e se vuole davvero mettersi a capo del partito prima o poi dovrà esporsi pure su temi spinosi. E nel MoVimento aspettano con impazienza quel momento: "Troppa tattica uccide la politica, lo spiegavano bene i vecchi democristiani". Va letta in questa direzione la strategia del ritorno alla parola, anche se solo scritta, via social. Una necessità, piuttosto che una scelta, da parte dell'ex presidente del Consiglio.

Antonellis riporta che Giuseppe Conte è stato costretto a tornare a far sentire la sua voce perché il suo gradimento nei sondaggi, dopo il momento di oblio, era in caduta tanto che il famoso 5% che si pensava che Giuseppi potesse aggiungere al MoVimento ora appare sbiadito.

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