Il peggio della settimana

Giuseppi e il peggio della settimana

Il Conte di Chigi e la sua solita conferenza del sabato sera, mentre qualche ministro fa trapelare: “Dureremo fino ad agosto?”. Chissà...

Giuseppi e il peggio della settimana

Ok, il prezzo è giusto! Giuseppi più che il premier sembra un venditore. Di fumo. Quanti soldi per gli italiani eh. Tanti. Ma chi li ha visti? “Una potenza di fuoco” dice Giuseppi, “due manovre economiche”, ha ribadito il premier nell’ennesima conferenza stampa del sabato sera. Peccato, però, che il cannone sia scarico. Il bazooka non funziona. Le monetine per ricaricarlo mancano e, nelle tasche degli italiani, non è entrato nulla. Zero. Molti sono in crisi e rischiano di non riaprire e lui, il Conte di Chigi, lo ammette pure: “Sono consapevole che il decreto rilancio non potrà essere la soluzione di tutti i problemi ma stiamo dando una mano a chi può ripartire.” E a chi non può? Si attacca... al tram, direbbe qualcuno. Nulla di nuovo da parte di Giuseppi. Parole, parole, parole... soltanto parole. Purtroppo, però, non sono d’amore. Le scuse non bastano. Servono i fatti. Ma chissà se li vedremo. Pare che a Roma l’aria sia viziata. Per qualcuno è ora di cambiarla.

GIUSEPPE CONTE

Quando si dice l’arroganza al potere. Guai a chiamarlo ducetto. Non gli si addice. Giuseppi fa la vittima. “Sono stato tacciato di essere dittatore, paternalista, illiberale.” Beh, con tutti quei DPCM come dare torto ai detrattori? Pare che anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli abbia tirato un po’ le orecchie. E alle domande dei giornalisti risponde con aria da bullo: “se lei ritiene di fare meglio... venga qui. La terremo in considerazione.”

TERESA BELLANOVA

Di lei non ci ricorderemo più per l’abito blu, ma per le sue lacrime. Per i migranti. Il ministro dell’agricoltura si è emozionata, finalmente potrà realizzare il suo sogno: la regolarizzazione di 200 mila immigrati. E chi pensa ai cittadini? Per loro niente lacrime. Solo tasse.

ETTORE ROSATO

Il presidente di Italia Viva, il partitino con le ali di Matteo Renzi attacca Conte. Tanto per cambiare. “È tardi, chiedevamo da fine marzo di preparare la ripartenza. Siamo ancora disorganizzati con indicazioni che arrivano all’ultimo minuto ma finalmente si riparte. Meglio tardi che mai.” Dice Rosato. Ma come, lui non è nella stessa maggioranza di governo che ha chiesto ed ottenuto la regolarizzazione degli immigrati? Teresa fa parte dello stesso partito. Mi chiedo? Ma perché stanno nella maggioranza di governo? Per la poltrona o per il bene degli italiani?

VINCENZO SPADAFORA

Le indiscrezioni trasudano dal palazzo. È proprio il caso di dire. Il primo caldo da già alla testa e i ministri, presi dalla calura, si confidano. “Se questo governo dura fino ad agosto dobbiamo trovare il modo di aggiustare l’aria condizionata.” Ha detto il grillino. Aja aja... c’è forse aria di crisi? Forse il governo Conte ha i giorni contati?

ROBERTO GUALTIERI

Le cose vanno male nei palazzi del potere. I soldi non ci sono neanche per aggiustare l’aria condizionata di Spadafora, figuriamoci se ci sono per i cittadini. Le risposte non arrivano e le dichiarazioni dei politici sono deludenti. “Capisco la rabbia, ma il decreto aiuterà tutti.” Dice il ministro dell’economia. Si, tutti... ma quando? Ricordiamo al signor ministro che la cassa integrazione, come i prestiti, non sono ancora arrivati. “Sulla Cassa integrazione c'erano lentezze ma ora il cambio è radicale.” Dice Gualtieri. Ah sì? Non sono dello stesso parere i commercianti, gli artigiani e gli imprenditori italiani.

LE SARDINE

Tornano in piazza, ma questa volta occupano il suolo con seimila piantine di rosmarino. Ottimo sul pesce. Un aroma unico. Delicato. Almeno una l’hanno azzeccata. Finalmente! Sapete perché? Perché il loro leader, il capo banco, non ne sapeva nulla. “È stata una sorpresa, io non sapevo niente.

” Ha detto alle telecamere il pesce lesso Mattia Santori.

Commenti