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Mentana critica il contratto Lega e M5S: "Dove li trovano i soldi?"

I conti dell'osservatorio sui conti pubblici dell'Università Cattolica di Milano: il programma di Lega e M5S provocherebbe "un buco di cento miliardi". Mentana: "Come e dove si trova quella montagna di soldi?"

Mentana critica il contratto Lega e M5S: "Dove li trovano i soldi?"

Enrico Mentana attacca il nascituro (forse) governo tra Lega e M5S. Il direttore del tg di La7, infatti, questa mattina ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una tabella con i costi che dovrà sostenere lo Stato italiano se verrà davvero applicato il contratto di governo ora al voto sulla piattaforma Rousseau.

Mentana condivide una tabella elaborata dall'osservatorio sui conti pubblici dell'Università Cattolica di Milano. Alla guida dell'ente c'è Carlo Cottarelli, ex incaricato per i tagli alla spesa pubblica e per qualche ora anche possibile candidato a guidare il governo giallo-verde. "Questa tabella - scrive Mentana a corredo della foto - è stata pubblicata sulla pagina Facebook dell'osservatorio sui conti pubblici dell'Università Cattolica di Milano guidato da Carlo Cottarelli. Sono state pesate nel loro costo le misure contenute nel contratto scritto da M5s e Lega, insieme alle entrate che deriverebbero dalle misure indicate per le coperture. C'è un buco di cento miliardi almeno. Si può tifare a favore o contro questa formula di governo, o essere neutrali. Ma sui conti il tifo non conta: come e dove si trova quella montagna di soldi?".

La domanda è lecita. Sono giorni infatti che analisti e non solo si chiedono come sia possibile trovare i fondi per approvare reddito di cittadinanza, flat tax e addio alla Fornero (solo per citarne alcuni). L'Europa è in pressing. Ieri Emmanuel Macron ha parlato di esecutivo "paradossale" e sono numerosi i richiami da parte della commissione Ue a far quadrare i conti nei limiti imposti da Bruxelles. A leggere i conti di Cottarelli c'è da avere qualche dubbio. Per inserire la Flat Tax sull'Irpef ci vogliono 50 miliardi. Per sterilizzare le clausole di salvaguardia altri 12. Il reddito di cittadinabnza costerà 17 miliardi. Poi ne serviranno 8 per la riforma delle pensioni, 2 per rafforzare i centri per l'impiego e 6 miliardi per gli investimenti (e altrettanti per eliminare le accise sulla benzina). Poi tutte le altre voci minori: politiche per la famiglia (0-17), assunzioni straordinarie in polizia penitenziaria (0,2), assunzioni in Forze dell'Ordine (0,2) e l'innalzamento dell'indennità civile (1,8 miliardi).

E le coperture? Per ora quelle indicate nel contratto sono solo 500 milioni.

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