Il governo: "Un passo verso la pace"

Ottimismo e cautela tra Palazzo Chigi e Farnesina. Roma torna sulla scena globale

Il governo: "Un passo verso la pace"
00:00 00:00

Il governo giudica positivo l'esito del bilaterale in Alaska tra Putin e Trump. C'è un cauto ottimismo tra Palazzo Chigi e Farnesina, soprattutto perché per la prima volta si apre lo spiraglio che la trattativa per arrivare a una pace in Ucraina possa essere finalmente approdare sul binario giusto. Un'ulteriore conferma si avrà solo dopo l'incontro tra Zelenski e Trump in programma lunedì a Washington. In Alaska non c'è stata la capitolazione ucraina, ipotesi che avrebbe rappresentato un colpo duro per la linea italiana. Certamente di Putin non c'è da fidarsi. Però la direzione sembra cambiare verso.

Il governo italiano può ritenersi soddisfatto per un doppio risultato: l'unità europea e le rassicurazioni sulle condizioni di sicurezza per l'Ucraina. Due risultati che rafforzano la posizione italiana. L'esecutivo rivendica come un successo proprio l'apertura all'ipotesi di adottare per l'Ucraina l'articolo 5 bis del trattato Nato. Ossia la possibilità per i Paesi Nato di intervenire in caso di aggressione a Kiev. Questa è la soluzione proposta fin dall'inizio dall'Italia. E per la prima volta anche le due posizioni, all'interno dell'esecutivo, più lontane, quella leghista e quella forzista, trovano un punto di contatto.

L'ottimismo del governo è registrato nelle parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani che parla di passi in avanti verso la pace: "Mi pare che sia stato compiuto un passo in avanti verso la pace, c'è ancora molto da lavorare. Il governo italiano sostiene l'azione del presidente Trump e il lavoro degli Stati Uniti, ma nello stesso tempo siamo pronti a collaborare fattivamente insieme ai paesi europei alla realizzazione di un vertice al quale dovranno partecipare insieme a Trump, Zelensky e Putin" dice il titolare della politica estera intervenendo al Tg4. Poi il vicepremier va dritto alla proposta italiana sull'articolo 5 bis: "Continueremo a sostenere Kiev, ecco perché andremo avanti nel proporre una sorta di articolo 5 della Nato per far sì che l'Ucraina anche in futuro abbia una protezione di tipo militare da qualsiasi tentativo da parte della Federazione Russa di ricominciare una guerra". Per Tajani "è importante che la proposta italiana, quella di un famoso articolo 5 bis modello Nato per la protezione dell'Ucraina, sia diventata un argomento all'ordine del giorno e lo stesso Putin ha dovuto ammettere che la sicurezza dell'Ucraina deve essere fuori discussione". I tempi per la firma di una pace non saranno rapidi. In ogni caso c'è la convinzione che per la prima volta si inizi a intravedere la luce. Il numero uno della Farnesina non si sbilancia conferma la disponibilità italiana ad ospitare il trilaterale Putin-Trump-Zelensky: "L'Italia ha sempre dato la propria disponibilità ad accogliere qualsiasi vertice che sia per la costruzione della pace, sia per quanto riguarda il Medio Oriente che per l'Ucraina.

Siamo sempre protagonisti per la costruzione della pace, andremo avanti per accogliere incontri, siamo a disposizione, ma continueremo con un intenso lavoro diplomatico a lavorare affinché la fine della guerra abbia tempi rapidi".

Di passi in avanti parla anche il leader della Lega Matteo Salvini: "Ogni passo in avanti verso la Pace, come quello di ieri, è una buona notizia" commenta il vicepremier.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica